Il saggio propone casi di committenza urbana privata coll'intento di individare i principali motivi che spingevano e mecenati veronesi ad investire in edilizia di prestigio nel Cinquecento. La ricerca evidenzia come l'imperativo morale del patriziato urbano fosse la ricerca della gloria del proprio casato, della visibilità e del prestigio familiare e di compiere il proprio dovere verso la comunità. Tra i vari mezzi per ottenere tali obiettivi c'era anche la costruzione di palazzi prestigiosi. La scelta poteva rivelarsi assai utile anche come investimento e come manifestazione tangibile di solidità e di ricchezza.
Edilizia di prestigio: casi di committenza a Verona nel Rinascimento
FERRARI, Maria Luisa
2011-01-01
Abstract
Il saggio propone casi di committenza urbana privata coll'intento di individare i principali motivi che spingevano e mecenati veronesi ad investire in edilizia di prestigio nel Cinquecento. La ricerca evidenzia come l'imperativo morale del patriziato urbano fosse la ricerca della gloria del proprio casato, della visibilità e del prestigio familiare e di compiere il proprio dovere verso la comunità. Tra i vari mezzi per ottenere tali obiettivi c'era anche la costruzione di palazzi prestigiosi. La scelta poteva rivelarsi assai utile anche come investimento e come manifestazione tangibile di solidità e di ricchezza.File in questo prodotto:
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