Il saggio analizza le varie ipotesi regolate dal codice di procedura penale o previste da leggi speciali che consentono l'accesso, a fini di prova, a dati "sanitari" attinenti alla persona e in particolare, attività di scandaglio della mente (perizie psicologiche e criminologiche) esplorazioni sul corpo (ispezioni e perquisizioni; esami endoscoici e radilogici), apprensione indiretta di dati personali (sequestri di oggetti personali), prelievo forzoso di materiale biologico (perizia per il DNA; per l'individuazione di patologie sessualmente trasmissibili;alcoltest) alla luce dei limiti e delle garanzie stabilite dalla Costituzione in ordine alle libertà inviolabili della persona -quanto ai terzi estranei al processo: offeso dal reato, testimoni adulti/ minorenni- e ai particolari diritti destinati alla tutela dell'imputato nonchè ai relativi obblighi di soggezione agli atti processuali.
L'acquisizione di dati "sanitari" nel processo penale
PRESUTTI, Adonella
2011-01-01
Abstract
Il saggio analizza le varie ipotesi regolate dal codice di procedura penale o previste da leggi speciali che consentono l'accesso, a fini di prova, a dati "sanitari" attinenti alla persona e in particolare, attività di scandaglio della mente (perizie psicologiche e criminologiche) esplorazioni sul corpo (ispezioni e perquisizioni; esami endoscoici e radilogici), apprensione indiretta di dati personali (sequestri di oggetti personali), prelievo forzoso di materiale biologico (perizia per il DNA; per l'individuazione di patologie sessualmente trasmissibili;alcoltest) alla luce dei limiti e delle garanzie stabilite dalla Costituzione in ordine alle libertà inviolabili della persona -quanto ai terzi estranei al processo: offeso dal reato, testimoni adulti/ minorenni- e ai particolari diritti destinati alla tutela dell'imputato nonchè ai relativi obblighi di soggezione agli atti processuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.