Il libro, frutto di una ricerca triennale focalizzata sul senso libero della presenza femminile nella vita universitaria, presenta una lettura critica dell'attuale università, come esito in fieri del Bologna Process, dal punto di vista di docenti e studiose di alcuni atenei spagnoli e italiani. Assumendo l’attuale crisi delle università occidentali (e non solo), strette tra sofferenza finanziaria e conflitti simbolici sul senso della loro missione, come occasione di un profondo ripensamento, le autrici propongono l' orientamento per il prossimo avvenire di una politica dell’università fertile: non una somma di spazi organizzati secondo misure mercantili e iperspecialistiche che rischiano di restare staticamente contrapposti, bensì lo spazio grande che mette in rapporto l’università e la società, docenti e studenti e le tante donne e uomini che si muovono, agiscono, generano ricchezza e un altro ordine delle relazioni, altrove, nei tanti luoghi e momenti della vita comune. In molti luoghi una partecipazione imprevista di cittadine e cittadini ha mostrato di avere a cuore beni vitali: libertà, istruzione, cultura oltre che energia e acqua. Ripensare l’università sotto il segno della fertilità – come fanno nel libro quattro autrici italiane e dieci spagnole – è una parola-immagine che coglie un bisogno di rinnovamento in corso che genera esso stesso novità, in tanti paesi, non solo europei.

Università fertile. Una scommessa politica

PIUSSI, Anna Maria;
2011-01-01

Abstract

Il libro, frutto di una ricerca triennale focalizzata sul senso libero della presenza femminile nella vita universitaria, presenta una lettura critica dell'attuale università, come esito in fieri del Bologna Process, dal punto di vista di docenti e studiose di alcuni atenei spagnoli e italiani. Assumendo l’attuale crisi delle università occidentali (e non solo), strette tra sofferenza finanziaria e conflitti simbolici sul senso della loro missione, come occasione di un profondo ripensamento, le autrici propongono l' orientamento per il prossimo avvenire di una politica dell’università fertile: non una somma di spazi organizzati secondo misure mercantili e iperspecialistiche che rischiano di restare staticamente contrapposti, bensì lo spazio grande che mette in rapporto l’università e la società, docenti e studenti e le tante donne e uomini che si muovono, agiscono, generano ricchezza e un altro ordine delle relazioni, altrove, nei tanti luoghi e momenti della vita comune. In molti luoghi una partecipazione imprevista di cittadine e cittadini ha mostrato di avere a cuore beni vitali: libertà, istruzione, cultura oltre che energia e acqua. Ripensare l’università sotto il segno della fertilità – come fanno nel libro quattro autrici italiane e dieci spagnole – è una parola-immagine che coglie un bisogno di rinnovamento in corso che genera esso stesso novità, in tanti paesi, non solo europei.
2011
9788878851214
Ripensare l'università; università bene comune; presenza delle donne e libertà femminile
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