Adolescente o studente? il creative drama in classe come strumento d'ausilio

Alla luce della riflessione teorica sull’importanza della dimensione affettiva nei processi di apprendimento e nei luoghi deputati ad essi, e alla luce dell’attuale condizione di disagio giovanile e di problematiche comportamentali all’interno dell’istituzione scolastica, questo studio intende approfondire la tematica dell’uso del creative drama come strumento ausiliario nella costruzione identitaria degli adolescenti. La ricerca aderisce alla teoria di Pietropolli Charmet che intravede una scissura tra ruolo affettivo di adolescente e ruolo sociale di studente e la possibilità di incentivare il riallineamento dei due ruoli attraverso la costruzione di un gruppo-classe solido e cooperativo. Lo strumento indagato è il creative drama, il cui potenziale trasformativo è confermato da numerosa letteratura scientifica, ovvero un’attività drammaturgica orientata al processo espressivo e non al prodotto artistico finale. Il presente studio si propone, pertanto, di indagare se l’introduzione di un laboratorio di creative drama all’interno del curriculum scolastico nelle classi prime di un istituto tecnico superiore può aiutare gli adolescenti nella formazione di un gruppo-classe solido e cooperativo, può stimolare le dinamiche di cooperazione e collaborazione tra gli studenti di una stessa classe, e in che misura può agevolare la costruzione identitaria degli studenti adolescenti e aiutarli nel riallineamento del ruolo affettivo di adolescente con il ruolo sociale di studente. La ricerca si è avvalsa di due studi di caso, condotti in sequenza, nei quali è stato proposto agli studenti un laboratorio espressivo-drammaturgico condotto in orario scolastico e rientrante, quindi, nell’obbligatorio piano didattico. Nel primo studio di caso la classe era composta da 23 soggetti, di cui 1 femmina e 22 maschi, con età compresa tra i 13 e i 17 anni; i dati sono stati raccolti tramite note osservative della ricercatrice e dell’operatore teatrale, e tramite interviste semi-strutturate condotte con gli studenti al termine del laboratorio. Nel secondo studio di caso la classe era composta da 28 soggetti, tutti maschi, con età compresa tra i 13 e i 17 anni; per la raccolta dei dati sono stati utilizzate le note osservative della ricercatrice, le interviste semi-strutturate condotte con gli studenti al termine del laboratorio, e alcuni test psico-attitudinali adattati appositamente per questo lavoro di ricerca. I dati suggeriscono che l’efficacia dello strumento indagato dipende dalla specificità delle attività proposte e dalla numerosità dei partecipanti. Il primo e il secondo obiettivo sono stati raggiunti con attività corporee, ovvero di espressività e contatto fisico, mentre il terzo obiettivo è stato raggiunto con improvvisazioni parlate e con la tecnica del Teatro Forum. In generale, la destrutturazione dello spazio-classe a favore di uno spazio sperimentale e la tipologia delle attività proposte con la tecnica del creative drama hanno aperto le porte alla possibilità e ad un’ampia sperimentazione identitaria dei soggetti coinvolti.

According to the trends in the study of emotional system and its influence in learning process, and according to the necessity to solve the adolescent behavioral difficulties in the school, this study assesses the effects of the use of creative drama as an instrument helping adolescents in identity construction. The study agree with Pietropolli Charmet’s theory, which maintain a misalignment between the affective role of adolescent and the social role of student, and the possibility to stimulate the realignment of the both with the construction of a solid and cooperative group-class. The investigated instrument is the creative drama, as an expressive process oriented activity and not as final artistic product oriented activity, whose transformative potential is confirmed by numerous scientific literature. The aims of this study are: to document if the introduction of a creative drama school program into the curriculum in the first classes of a higher technical school can help young people in the formation of a solid and cooperative group-class, may stimulate the dynamics of cooperation and collaboration among students of the same class, and to what extent can facilitate the construction of identity in adolescent students and help realign the affective role of adolescent and the social role of student. Two case studies were conducted in sequence, in which it was offered to the students an expressive-dramatic program falls during school hours. In the first case study, the class consisted of 23 subjects, including 1 female and 22 male, aged between 13 and 17 years; the data were collected through the researcher and the trainer observation notes, and through semi-structured interviews conducted with students at the end of the workshop. In the second case study, the class consisted of 28 subjects, all males, aged between 13 and 17 years; the data were collected by the researcher observation notes, the semi-structured interviews conducted with students at the end of the workshop, and some psychological test specially adapted for this research. The data suggest that the effectiveness of the investigated instrument depends on the specificity of the proposed activities and the abundance of the participants. The first and second goals has been achieved with bodily activities, or to expression and physical contact, while the third was achieved with spoken improvisation and with the technique of Forum Theatre. In general, the deconstruction of the space-class in favor of an experimental space and the type of activities proposed by the technique of creative drama have opened up the possibility for extensive identity testing of those involved.