Dopo un approfondito esame della letteratura, è emersa una carenza di strumenti in grado di misurare l'immagine di un’organizzazione (in particolare nei suoi aspetti maggiormente simbolici ed emotivi). Per superare questo problema, ho creato e testato un nuovo strumento, chiamato "Multi-Sensory Sort" (MuSeS). Allo stato attuale, difatti, la maggior parte degli strumenti finalizzati ad indagare l'immagine organizzativa si basa su questionari aventi scale di atteggiamento. Ciò presuppone che l'immagine organizzativa sia un costrutto consapevole e completamente verbalizzabile. MuSeS, invece, si basa su un’altra prospettiva, cercando di misurare gli aspetti maggiormente inconsapevoli e non-verbali dell'immagine organizzativa, utilizzando degli strumenti derivati sia dalla Psicologia che dal Marketing. MuSeS si compone di un insieme di tecniche proiettive basate su una stimolazione multisensoriale. MuSeS è stato testato su un totale di 198 persone. Un campione di 448 persone è stato inoltre utilizzato per i test di validazione. I risultati corroborano l’affidabilità (reliability) di MuSeS e la sua validità discriminante, concorrente, convergente e di contenuto. I risultati hanno mostrato, inoltre, come le MuSeS permetta di raccogliere dati in profondità, altrimenti difficili da ottenere attraverso altri tipi di indagine. Infine, vengono riportate le implicazioni teoriche e le possibili aree di ricerca future.

After a thorough review of the literature, a lack of tools able measure the Organizational Image (especially in its symbolic and emotive sides) was observed. In order to overcome this problem, I created and tested a new instrument, called “Multi-Sensory Sort” (MuSeS). Most of the tools created to investigate the Organizational Image are based on questionnaires with attitude scales; this assumes that the brand image is a conscious and fully verbalized construct. I started from another assumption, trying to measure the non-verbal and the unconscious brand image aspects, using instruments derived both from Psychology and Marketing. MuSeS, a direct methodology of exploring the consumer’s symbolic universe and the unconscious expectations, is composed of a set of projective techniques based on multisensory stimuli. MuSeS was tested on a total of 198 people. A sample of 448 was also used for the validation tests. Results supported MuSeS reliability and its discriminant, concurrent, convergent, and content validity. Results showed how MuSeS allows us to collect in depth data, otherwise difficult to obtain through other kinds of surveys. The theoretical implications are discussed along with the areas of future research.

MuSeS and Pro-SeT. Towards the creation of a new method to investigate the organizational and the brand image

CIAN, LUCA
2011-01-01

Abstract

After a thorough review of the literature, a lack of tools able measure the Organizational Image (especially in its symbolic and emotive sides) was observed. In order to overcome this problem, I created and tested a new instrument, called “Multi-Sensory Sort” (MuSeS). Most of the tools created to investigate the Organizational Image are based on questionnaires with attitude scales; this assumes that the brand image is a conscious and fully verbalized construct. I started from another assumption, trying to measure the non-verbal and the unconscious brand image aspects, using instruments derived both from Psychology and Marketing. MuSeS, a direct methodology of exploring the consumer’s symbolic universe and the unconscious expectations, is composed of a set of projective techniques based on multisensory stimuli. MuSeS was tested on a total of 198 people. A sample of 448 was also used for the validation tests. Results supported MuSeS reliability and its discriminant, concurrent, convergent, and content validity. Results showed how MuSeS allows us to collect in depth data, otherwise difficult to obtain through other kinds of surveys. The theoretical implications are discussed along with the areas of future research.
2011
Organizational image; projective techniques; multisensory method
Dopo un approfondito esame della letteratura, è emersa una carenza di strumenti in grado di misurare l'immagine di un’organizzazione (in particolare nei suoi aspetti maggiormente simbolici ed emotivi). Per superare questo problema, ho creato e testato un nuovo strumento, chiamato "Multi-Sensory Sort" (MuSeS). Allo stato attuale, difatti, la maggior parte degli strumenti finalizzati ad indagare l'immagine organizzativa si basa su questionari aventi scale di atteggiamento. Ciò presuppone che l'immagine organizzativa sia un costrutto consapevole e completamente verbalizzabile. MuSeS, invece, si basa su un’altra prospettiva, cercando di misurare gli aspetti maggiormente inconsapevoli e non-verbali dell'immagine organizzativa, utilizzando degli strumenti derivati sia dalla Psicologia che dal Marketing. MuSeS si compone di un insieme di tecniche proiettive basate su una stimolazione multisensoriale. MuSeS è stato testato su un totale di 198 persone. Un campione di 448 persone è stato inoltre utilizzato per i test di validazione. I risultati corroborano l’affidabilità (reliability) di MuSeS e la sua validità discriminante, concorrente, convergente e di contenuto. I risultati hanno mostrato, inoltre, come le MuSeS permetta di raccogliere dati in profondità, altrimenti difficili da ottenere attraverso altri tipi di indagine. Infine, vengono riportate le implicazioni teoriche e le possibili aree di ricerca future.
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