A vent’anni dalla nascita delle fondazioni di origine bancaria si rende necessario un momento di riflessione sul ruolo che tali enti hanno svolto sul territorio di riferimento nell’ambito dei diversi settori di intervento. Come procedere per ricostruire tale ruolo, per conoscere le politiche e le attività svolte nonché le somme destinate dalle fondazioni all’attività erogativa? Le riflessioni presentate in queste pagine sono il frutto di una ricerca interdisciplinare che prende le mosse dall’analisi della documentazione, soprattutto di natura contabile, che le fondazioni sono obbligate a redigere per “informare”, “render di conto” alla comunità territoriale di riferimento del proprio operato nell’ambito dell’arte e della cultura. Ne emerge -anche alla luce dell’analisi territoriale sulle 11 fondazioni del Triveneto per il periodo 2006/2009- un quadro articolato e una conferma che le fondazioni nel definire il proprio ruolo rispetto ad un settore di intervento come l’arte, la cultura e la valorizzazione e conservazione del patrimonio nazionale, non possano prescindere, per un verso, dall’esigenza di comunicare in modo efficace ed esauriente i contenuti ed i risultati della propria attività; per un altro, da una progettazione strategica coordinata con gli attori del territorio; ed infine, da una scelta di strumenti giuridici efficaci per la realizzazione della strategia.
L'accountability esterna per il settore Arte, attività e beni culturali
LEARDINI, Chiara
2010-01-01
Abstract
A vent’anni dalla nascita delle fondazioni di origine bancaria si rende necessario un momento di riflessione sul ruolo che tali enti hanno svolto sul territorio di riferimento nell’ambito dei diversi settori di intervento. Come procedere per ricostruire tale ruolo, per conoscere le politiche e le attività svolte nonché le somme destinate dalle fondazioni all’attività erogativa? Le riflessioni presentate in queste pagine sono il frutto di una ricerca interdisciplinare che prende le mosse dall’analisi della documentazione, soprattutto di natura contabile, che le fondazioni sono obbligate a redigere per “informare”, “render di conto” alla comunità territoriale di riferimento del proprio operato nell’ambito dell’arte e della cultura. Ne emerge -anche alla luce dell’analisi territoriale sulle 11 fondazioni del Triveneto per il periodo 2006/2009- un quadro articolato e una conferma che le fondazioni nel definire il proprio ruolo rispetto ad un settore di intervento come l’arte, la cultura e la valorizzazione e conservazione del patrimonio nazionale, non possano prescindere, per un verso, dall’esigenza di comunicare in modo efficace ed esauriente i contenuti ed i risultati della propria attività; per un altro, da una progettazione strategica coordinata con gli attori del territorio; ed infine, da una scelta di strumenti giuridici efficaci per la realizzazione della strategia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.