il testamento ricompare nella prassi delle città italiane bassomedievali, dopo l'eclisse dell'alto Medioevo; esso trae la disciplina dal diritto romano, ma presenta anche elementi importanti di novità: la preoccupazione per la salvezza dell'anima, che si traduce in sostanziosi lasciti per causa pia. D'altra parte non è possibile delineare, sulla base della regolamentazione giuridica (data dal diritto romano più le poche disposizioni statutarie e le indicazioni delle artes notariae) uno specifico e distinto modello di testamneto "al femminile"
Titolo: | Il testamento nel medioevo fra dottrina giuridica e prassi |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Abstract: | il testamento ricompare nella prassi delle città italiane bassomedievali, dopo l'eclisse dell'alto Medioevo; esso trae la disciplina dal diritto romano, ma presenta anche elementi importanti di novità: la preoccupazione per la salvezza dell'anima, che si traduce in sostanziosi lasciti per causa pia. D'altra parte non è possibile delineare, sulla base della regolamentazione giuridica (data dal diritto romano più le poche disposizioni statutarie e le indicazioni delle artes notariae) uno specifico e distinto modello di testamneto "al femminile" |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/348504 |
ISBN: | 9788883145629 |
Appare nelle tipologie: | 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.