La filosofia, diceva Hegel, è come la nottola di Minerva, che "spicca il volo sul far della sera", ossia inizia a prendere la parola sugli eventi solo quando si sono compiuti e si avviano verso il declino. Lo scenario da basso impero del crepuscolo del berlusconismo è quindi il momento giusto per fare i conti con un fenomeno che è stato la cifra dominante dell'ultimo ventennio di storia italiana, ma la cui rilevanza va ben oltre il ristretto panorama della vicende nostrane. Per comprendere ciò che all'apparenza risulta incomprensibile non bastano le analisi di tipo sociologico, semiologico o politologico, che pure in questi anni non sono mancate, ma sono necessari altri strumenti per individuare la logica, la narrativa, la fisica e la metafisica che hanno reso possibile la drammatica trasformazione della nostra quotidinaità in un perverso intreccio di menzogne, barzellette, millanterie e volgarità, sullo sfondo di una sistematica, sprezzante opera di demolizione e privatizzazione della istituzioni. Dal nichilismo al "velinismo", dall'ipocrisia del cattolicesimo contemporaneo al collasso della mascolinità, dall'oscenità del leader agli innovativi intrecci mediatici di sesso e potere, dal fallimento dell'emancipazione femminile alla pervasiva sostituzione della realtà con i reality show, il berlusconismo mostra finalmente il suo volto nascosto eppure sempre oscenamente esibito: non una semplice stagione politica, bensì una malattia, apaprentemente non mortale, ridanciana perfino, ma proprio per questo tanto più temibile e contagiosa, e di non facile guarigione.

Prefazione

CHIURCO, CARLO
2011-01-01

Abstract

La filosofia, diceva Hegel, è come la nottola di Minerva, che "spicca il volo sul far della sera", ossia inizia a prendere la parola sugli eventi solo quando si sono compiuti e si avviano verso il declino. Lo scenario da basso impero del crepuscolo del berlusconismo è quindi il momento giusto per fare i conti con un fenomeno che è stato la cifra dominante dell'ultimo ventennio di storia italiana, ma la cui rilevanza va ben oltre il ristretto panorama della vicende nostrane. Per comprendere ciò che all'apparenza risulta incomprensibile non bastano le analisi di tipo sociologico, semiologico o politologico, che pure in questi anni non sono mancate, ma sono necessari altri strumenti per individuare la logica, la narrativa, la fisica e la metafisica che hanno reso possibile la drammatica trasformazione della nostra quotidinaità in un perverso intreccio di menzogne, barzellette, millanterie e volgarità, sullo sfondo di una sistematica, sprezzante opera di demolizione e privatizzazione della istituzioni. Dal nichilismo al "velinismo", dall'ipocrisia del cattolicesimo contemporaneo al collasso della mascolinità, dall'oscenità del leader agli innovativi intrecci mediatici di sesso e potere, dal fallimento dell'emancipazione femminile alla pervasiva sostituzione della realtà con i reality show, il berlusconismo mostra finalmente il suo volto nascosto eppure sempre oscenamente esibito: non una semplice stagione politica, bensì una malattia, apaprentemente non mortale, ridanciana perfino, ma proprio per questo tanto più temibile e contagiosa, e di non facile guarigione.
2011
9788895366814
Filosofia; Berlusconi; Italia; filosofia politica; gender studies; corpo; donna; femminismo.
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