Il congresso annuale del 1936 della Deutsche Gesellschaft für Philosophie, dedicato al tema “Anima e spirito” (Seele und Geist), condannò nel modo piú drastico la filosofia di Ludwig Klages (1872-1955) in quanto geistfeindlich, nemica dello spirito. In effetti, la difesa dell’originarietà biocentrica dell’anima contro le pretese ossificanti e logocentriche dello spirito è al centro dei tre volumi klagesiani, Der Geist als Widersacher der Seele, apparsi tra il 1929 e il 1932, come pure del capolavoro di Robert Musil (1880-1942), Der Mann ohne Eigenschaften, del quale apparvero a stampa solo il primo volume, nel 1930, e la prima metà del secondo, nel 1932, mentre venti capitoli che avrebbero dovuto chiudere il secondo volume, ma non l’opera intera, si trovavano in bozze corrette nel 1937-38. Il contributo studia l’impatto di Klages e del suo seguace Musil presso i filosofi nazisti e le reazioni che la condanna del 1936 provocarono in Klages e Musil. La posta in gioco non era solo la nozione di spirito e piú che mai la nozione di spirito della nazione tedesca, ma anche e specialmente la critica alla posizione di chi vede nel male uno strumento per la costruzione dello stato.
Lo spirito contro l'anima: I filosofi nazisti contro Ludwig Klages con una nota su Robert Musil
POZZO, Riccardo
2006-01-01
Abstract
Il congresso annuale del 1936 della Deutsche Gesellschaft für Philosophie, dedicato al tema “Anima e spirito” (Seele und Geist), condannò nel modo piú drastico la filosofia di Ludwig Klages (1872-1955) in quanto geistfeindlich, nemica dello spirito. In effetti, la difesa dell’originarietà biocentrica dell’anima contro le pretese ossificanti e logocentriche dello spirito è al centro dei tre volumi klagesiani, Der Geist als Widersacher der Seele, apparsi tra il 1929 e il 1932, come pure del capolavoro di Robert Musil (1880-1942), Der Mann ohne Eigenschaften, del quale apparvero a stampa solo il primo volume, nel 1930, e la prima metà del secondo, nel 1932, mentre venti capitoli che avrebbero dovuto chiudere il secondo volume, ma non l’opera intera, si trovavano in bozze corrette nel 1937-38. Il contributo studia l’impatto di Klages e del suo seguace Musil presso i filosofi nazisti e le reazioni che la condanna del 1936 provocarono in Klages e Musil. La posta in gioco non era solo la nozione di spirito e piú che mai la nozione di spirito della nazione tedesca, ma anche e specialmente la critica alla posizione di chi vede nel male uno strumento per la costruzione dello stato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.