L'Università a Verona. Un'attesa durata seicento anni (1339-1959)

La bolla di papa Benedetto XII confermava a Verona lo "studium generale" articolato nelle facoltà di diritto, medicina e arte. Del provvedimento hanno discusso nel tempo illustri storici, tra cui Scipione Maffei. Più recentemente Carlo Cipolla, Lanfranco Vecchiato, Dario Cervato, Gian Paolo Marchi. Le dominazioni dei Visconti, di Venezia e di Vienna non hanno consentito l'effettivo sviluppo dell'insegnamento universitario in Verona. Solo con Lanfranco Vecchiato nel 1951 Verona tornava a essere sede di una facoltà universitaria grazie alla Libera Scuola Superiore di Scienze Storiche, da lui fondata. Nel 1959 la facoltà di storia era abbandonata, non avendo ottenuto i necessari riconoscimenti ministeriali, per essere sostituita con la facoltà di economia e commercio, grazie alla quale Verona tornava definitivamente nei ranghi delle città universitarie.