La presente ricerca ha la finalità di indagare la condizione dei delicati e dei delicia nella società romana. Partendo dalla documentazione epigrafica relativa a questi schiavi, raccolta in un corpus, si è cercato di fornire una corretta definizione dei delicati e dei delicia nell’ambito della famiglia di appartenenza, in considerazione anche delle evidenti discrepanze risultanti da un’analisi sia delle fonti letterarie sia di quelle epigrafiche, circostanza che ha costretto gli studiosi, nel corso dei secoli, a dare delle interpretazioni differenti in merito alla questione. Nelle prime, infatti, con questi vocaboli si è soliti indicare, senza distinzione, sia beni di lusso, sia animali domestici, sia persone, per la maggior parte schiavi giovanissimi, chiamate ad intrattenere festosamente i padroni in tutte le fasi della giornata, sino a divenire oggetto di predilezione e talvolta oggetto di attenzioni sessuali; nelle seconde, invece, delicati e delicia sembrano essere considerati alla pari di un membro della famiglia, dal momento che numerose commemorazioni ricorrono su sepolcri a destinazione familiare. La ricerca, pertanto, è stata incentrata sulla disamina della documentazione epigrafica, surrogata da un’attenta analisi dei passi letterari più significativi, allo scopo di riscontare analogie e differenze intrinseche alla natura stessa della singola fonte, con una particolare attenzione alle fonti giuridiche e, in particolare alla lex Aelia Sentia e alla lex Iunia Norbana, dal momento che la gran parte delle attestazioni epigrafiche di delicati e di delicia ricorre nelle iscrizioni sepolcrali di famiglie con origini servili.

This research is aimed to investigate the condition of delicati and delicia in Roman society. Starting from the epigraphic documentation on these slaves, collected in a corpus, we tried to provide a proper definition of delicati and delicia, in consideration of the apparent inconsistencies resulting from an analysis of both literary sources both of those epigraphic, a fact which has forced scholars over the centuries, to give different interpretations on the issue. In the first, these words are used to indicate, indifferently, luxury goods, both domestic animals and people, mostly young slave, known to cheerfully entertain the owners and becoming an object of predilection and often the subject of sexual attention. In the second, however, delicati and delicia seem to be considered like a family member, since many commemorations recurre on sepulchral family inscriptions. The research, therefore, focused on discussion of the epigraphic documentation, surrogate from a careful analysis of literature in order to rediscover the similarities and differences in the nature of single source. A particular attention is payed to legal sources and, in particular, to the lex Aelia Sentia and lex Iunia Norbana, since the majority of epigraphic evidence on delicati and delicia is used in sepulchral inscriptions of families with servile origins.

Delicati e delicia nell'impero romano

LA MONACA, Valeria Gaetana Domenica
2010-01-01

Abstract

This research is aimed to investigate the condition of delicati and delicia in Roman society. Starting from the epigraphic documentation on these slaves, collected in a corpus, we tried to provide a proper definition of delicati and delicia, in consideration of the apparent inconsistencies resulting from an analysis of both literary sources both of those epigraphic, a fact which has forced scholars over the centuries, to give different interpretations on the issue. In the first, these words are used to indicate, indifferently, luxury goods, both domestic animals and people, mostly young slave, known to cheerfully entertain the owners and becoming an object of predilection and often the subject of sexual attention. In the second, however, delicati and delicia seem to be considered like a family member, since many commemorations recurre on sepulchral family inscriptions. The research, therefore, focused on discussion of the epigraphic documentation, surrogate from a careful analysis of literature in order to rediscover the similarities and differences in the nature of single source. A particular attention is payed to legal sources and, in particular, to the lex Aelia Sentia and lex Iunia Norbana, since the majority of epigraphic evidence on delicati and delicia is used in sepulchral inscriptions of families with servile origins.
2010
delicati; delicia; schiavi domestici; epigrafia
La presente ricerca ha la finalità di indagare la condizione dei delicati e dei delicia nella società romana. Partendo dalla documentazione epigrafica relativa a questi schiavi, raccolta in un corpus, si è cercato di fornire una corretta definizione dei delicati e dei delicia nell’ambito della famiglia di appartenenza, in considerazione anche delle evidenti discrepanze risultanti da un’analisi sia delle fonti letterarie sia di quelle epigrafiche, circostanza che ha costretto gli studiosi, nel corso dei secoli, a dare delle interpretazioni differenti in merito alla questione. Nelle prime, infatti, con questi vocaboli si è soliti indicare, senza distinzione, sia beni di lusso, sia animali domestici, sia persone, per la maggior parte schiavi giovanissimi, chiamate ad intrattenere festosamente i padroni in tutte le fasi della giornata, sino a divenire oggetto di predilezione e talvolta oggetto di attenzioni sessuali; nelle seconde, invece, delicati e delicia sembrano essere considerati alla pari di un membro della famiglia, dal momento che numerose commemorazioni ricorrono su sepolcri a destinazione familiare. La ricerca, pertanto, è stata incentrata sulla disamina della documentazione epigrafica, surrogata da un’attenta analisi dei passi letterari più significativi, allo scopo di riscontare analogie e differenze intrinseche alla natura stessa della singola fonte, con una particolare attenzione alle fonti giuridiche e, in particolare alla lex Aelia Sentia e alla lex Iunia Norbana, dal momento che la gran parte delle attestazioni epigrafiche di delicati e di delicia ricorre nelle iscrizioni sepolcrali di famiglie con origini servili.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
La_Monaca_Delicati_delicia.pdf

non disponibili

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Accesso ristretto
Dimensione 1.74 MB
Formato Adobe PDF
1.74 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/343854
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact