Il capitolo analizza alcune condizioni che, secondo gli insegnanti che hanno partecipato alla ricerca, maggiormente possono favorire la qualità dell'agire didattico. Si tratta delle condizioni che sono riferite alla persona stessa dell'insegnante e che, globalmente assunte, hanno a che fare con l'habitus della ricerca, con il pensiero e la riflessione, non solo come disposizioni a cercare continuamente le azioni che, in una data situazione, meglio consentono di raggiungere ciò che si ritiene possa essere il bene per gli allievi, ma anche come possibilità di regalare pensiero a sé, ai propri pensieri e al senso stesso del proprio agire. Questo cercare investe l'insegnante globalmente, caratterizza la sua postura di fondo, il suo modo di essere e di stare dentro la relazione educativa e, più in generale, dentro l'esistenza. Un'ulteriore sfaccettatura di questa condizione è quella che traduce l'adagio secondo cui "si insegna per quello che si è" e che si esprime fondamentalmente come un essere responsabili. Un'ultima declinazione dell'essere in ricerca come condizione per insegnare bene è la disponibilità a stare in formazione e a lasciarsi formare e trasformare da ciò che succede e dalla relazione con gli altri. E questo significa, ancora una volta, non smettere mai di interrogarsi e cercare.

Essere in ricerca

TACCONI, Giuseppe
2010-01-01

Abstract

Il capitolo analizza alcune condizioni che, secondo gli insegnanti che hanno partecipato alla ricerca, maggiormente possono favorire la qualità dell'agire didattico. Si tratta delle condizioni che sono riferite alla persona stessa dell'insegnante e che, globalmente assunte, hanno a che fare con l'habitus della ricerca, con il pensiero e la riflessione, non solo come disposizioni a cercare continuamente le azioni che, in una data situazione, meglio consentono di raggiungere ciò che si ritiene possa essere il bene per gli allievi, ma anche come possibilità di regalare pensiero a sé, ai propri pensieri e al senso stesso del proprio agire. Questo cercare investe l'insegnante globalmente, caratterizza la sua postura di fondo, il suo modo di essere e di stare dentro la relazione educativa e, più in generale, dentro l'esistenza. Un'ulteriore sfaccettatura di questa condizione è quella che traduce l'adagio secondo cui "si insegna per quello che si è" e che si esprime fondamentalmente come un essere responsabili. Un'ultima declinazione dell'essere in ricerca come condizione per insegnare bene è la disponibilità a stare in formazione e a lasciarsi formare e trasformare da ciò che succede e dalla relazione con gli altri. E questo significa, ancora una volta, non smettere mai di interrogarsi e cercare.
2010
9788861594494
Analisi delle pratiche educative; ricerca; didattica; insegnamento
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