Alcune riflessioni su un seminario con Massimo Cacciari: "Sul concetto di relazione: ritrovare la prossimità nella distanza". L’altro è l’evento che ci accade: l’assolutamente straniero, volto e storia che ci mettono a rischio, zattera di sguardi che assedia dal mare i tranquilli abitatori della terra-ferma, l’inquilino della porta accanto che turba e contamina la nostra lingua-madre, l’in-comprensibile, l’in-adattabile, l’in-assimilabile. Ma anche quel prossimo-straniero che sta di fronte e accanto a noi ogni giorno, nelle nostre case, nel letto in cui dormiamo, nella contesa che – sedata o irreprimibile – agita e sovverte la nostra anima, il nostro Io-sovrano (Jabès diceva: l’estran–io).
Philo-xenia:essere al mondo come stranieri
PIROMALLI, Salvatore
2009-01-01
Abstract
Alcune riflessioni su un seminario con Massimo Cacciari: "Sul concetto di relazione: ritrovare la prossimità nella distanza". L’altro è l’evento che ci accade: l’assolutamente straniero, volto e storia che ci mettono a rischio, zattera di sguardi che assedia dal mare i tranquilli abitatori della terra-ferma, l’inquilino della porta accanto che turba e contamina la nostra lingua-madre, l’in-comprensibile, l’in-adattabile, l’in-assimilabile. Ma anche quel prossimo-straniero che sta di fronte e accanto a noi ogni giorno, nelle nostre case, nel letto in cui dormiamo, nella contesa che – sedata o irreprimibile – agita e sovverte la nostra anima, il nostro Io-sovrano (Jabès diceva: l’estran–io).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.