Il contributo è organizzato nei termini di una disamina complessiva dei principali aspetti di quella importante parte della scienza giuridica moderna che viene ormai da più di un decennio denominata “diritto privato europeo”, a sua volta composta, fondamentalmente, da tre settori: il c.d. diritto uniforme, costituito dal diritto comune ai diversi Paesi europei in forza della ratifica o dell’adesione a convenzioni internazionali; il diritto della Comunità europea, che promana dai regolamenti, dalle direttive, dai pareri e dalle decisioni della Comunità europea; il c.d. diritto comune europeo, inteso come un sistema di regole e principi comuni ai diversi ordinamenti giuridici continentali, elaborato attraverso un processo di europeizzazione della scienza e della letteratura giuridica che trascenda la dimensione del semplice studio del materiale normativo vigente per svolgere un’analisi delle condizioni e delle forme della uniformazione condotta in un’ottica metapositiva. Il saggio mira, in particolare, a sottolineare le prospettive di sviluppo futuro dell’opera di edificazione di un insieme di regole di diritto privato comuni a tutti gli Stati europei e i vantaggi che tale opera potrebbe senza dubbio apportare tanto sul piano della certezza dell’applicazione del diritto e della rapidità della soluzione delle controversie, quanto dal punto di vista dell’incremento dell’efficienza e della produttività del mercato interno della Comunità europea. Grande attenzione viene, inoltre, dedicata all’analisi degli strumenti che potrebbero essere utilizzati in questa direzione quali, soprattutto, la “riscoperta” del diritto romano e medievale quale diritto comune europeo, il metodo comparatistico e l’armonizzazione delle norme di diritto internazionale privato dei diversi Stati del vecchio continente.
El derecho privado europeo en la época postmoderna
ZACCARIA, Alessio
2009-01-01
Abstract
Il contributo è organizzato nei termini di una disamina complessiva dei principali aspetti di quella importante parte della scienza giuridica moderna che viene ormai da più di un decennio denominata “diritto privato europeo”, a sua volta composta, fondamentalmente, da tre settori: il c.d. diritto uniforme, costituito dal diritto comune ai diversi Paesi europei in forza della ratifica o dell’adesione a convenzioni internazionali; il diritto della Comunità europea, che promana dai regolamenti, dalle direttive, dai pareri e dalle decisioni della Comunità europea; il c.d. diritto comune europeo, inteso come un sistema di regole e principi comuni ai diversi ordinamenti giuridici continentali, elaborato attraverso un processo di europeizzazione della scienza e della letteratura giuridica che trascenda la dimensione del semplice studio del materiale normativo vigente per svolgere un’analisi delle condizioni e delle forme della uniformazione condotta in un’ottica metapositiva. Il saggio mira, in particolare, a sottolineare le prospettive di sviluppo futuro dell’opera di edificazione di un insieme di regole di diritto privato comuni a tutti gli Stati europei e i vantaggi che tale opera potrebbe senza dubbio apportare tanto sul piano della certezza dell’applicazione del diritto e della rapidità della soluzione delle controversie, quanto dal punto di vista dell’incremento dell’efficienza e della produttività del mercato interno della Comunità europea. Grande attenzione viene, inoltre, dedicata all’analisi degli strumenti che potrebbero essere utilizzati in questa direzione quali, soprattutto, la “riscoperta” del diritto romano e medievale quale diritto comune europeo, il metodo comparatistico e l’armonizzazione delle norme di diritto internazionale privato dei diversi Stati del vecchio continente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.