All'indomani della conquista turca di Costantinopoli (1453), i maggiori esponenti della cultura umanistica in Italia si occupano del problema dell'avanzata turca e scrivono opere di vario tipo per esortare i sovrani cristiani alla riscossa. Biondo Flavio, fra questi, invoca l'intervento di Genova, Venezia e soprattutto del re di Napoli Alfonso d'Aragona, sollecitandolo con un'orazione nella quale lo sprona all'impresa dicendosi sicuro della vittoria, al termine di un'articolata disamina della situazione politica e militare dei Balcani, ancora fluida e di un'analisi storica dei rapporti tra le potenze europee e quelle asiatiche.

Reazioni umanistiche all’avanzata turca: l'appello di Biondo Flavio ad Alfonso d'Aragona (1453)

ROSSI, Giovanni
2009-01-01

Abstract

All'indomani della conquista turca di Costantinopoli (1453), i maggiori esponenti della cultura umanistica in Italia si occupano del problema dell'avanzata turca e scrivono opere di vario tipo per esortare i sovrani cristiani alla riscossa. Biondo Flavio, fra questi, invoca l'intervento di Genova, Venezia e soprattutto del re di Napoli Alfonso d'Aragona, sollecitandolo con un'orazione nella quale lo sprona all'impresa dicendosi sicuro della vittoria, al termine di un'articolata disamina della situazione politica e militare dei Balcani, ancora fluida e di un'analisi storica dei rapporti tra le potenze europee e quelle asiatiche.
2009
9788876673740
Biondo Flavio; Turchi; presa di Costantinopoli; 1453; Alfonso d'Aragona
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