Curato da Laura Colombo e Stefano Genetti, il quarto quaderno dei seminari del dottorato di ricerca in Letterature straniere e Scienze della letteratura dell’Università di Verona è dedicato a Figure e intersezioni: tra danza e letteratura. Una silloge di scritti che riunisce, tra teoria e prassi, puntuali indicazioni storico-antropologiche e fini indagini su rappresentazioni e interpreti. Il volume è impreziosito da un saggio inedito in Italia di Jurij Lotman, in appendice sul ballo nella cultura e nella letteratura in Russia ai primi dell’Ottocento. Impreziosisce il volume un disegno, inedito, di Paul Valéry, in copertina, proveniente dagli archivi della Bibliothèque Nationale di Parigi. Tra similitudini e contaminazioni, l’insieme di questi studi prova a circoscrivere le interazioni tra parola e corpo, letteratura e danza alla luce della confluenza tra arti e scrittura e non già della consumata opposizione tra esse. Tra integrazione e fusione, effetto e trasformazione, l’insieme di queste ricerche fa emergere il punto di giunzione tra le due arti nell’apporto della letteratura all’elaborazione di una riflessione sulla danza e nel contributo della rilettura coreografica all’interpretazione dell’opera letteraria. Dominio dell’effimero, la danza è soprattutto una qualità di movimento che la letteratura sembra tradurre nella metafora della scrittura.
L’influenza della danza nella scrittura drammaturgica spagnola del primo Novecento (1915-1927)
AMBROSI, Paola
2010-01-01
Abstract
Curato da Laura Colombo e Stefano Genetti, il quarto quaderno dei seminari del dottorato di ricerca in Letterature straniere e Scienze della letteratura dell’Università di Verona è dedicato a Figure e intersezioni: tra danza e letteratura. Una silloge di scritti che riunisce, tra teoria e prassi, puntuali indicazioni storico-antropologiche e fini indagini su rappresentazioni e interpreti. Il volume è impreziosito da un saggio inedito in Italia di Jurij Lotman, in appendice sul ballo nella cultura e nella letteratura in Russia ai primi dell’Ottocento. Impreziosisce il volume un disegno, inedito, di Paul Valéry, in copertina, proveniente dagli archivi della Bibliothèque Nationale di Parigi. Tra similitudini e contaminazioni, l’insieme di questi studi prova a circoscrivere le interazioni tra parola e corpo, letteratura e danza alla luce della confluenza tra arti e scrittura e non già della consumata opposizione tra esse. Tra integrazione e fusione, effetto e trasformazione, l’insieme di queste ricerche fa emergere il punto di giunzione tra le due arti nell’apporto della letteratura all’elaborazione di una riflessione sulla danza e nel contributo della rilettura coreografica all’interpretazione dell’opera letteraria. Dominio dell’effimero, la danza è soprattutto una qualità di movimento che la letteratura sembra tradurre nella metafora della scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.