Durante l’Ottocento, le esposizioni costituirono momenti di grande importanza ed interesse sia per lo sviluppo dei settori produttivi tradizionali che per la diffusione delle innovazioni: in tal senso, come hanno dimostrato recenti studi, rivestono notevole interesse non solo le manifestazioni nazionali o “universali”, ma anche le iniziative intraprese a livello regionale e provinciale. Alla luce della storiografia e con attenzione anche alle altre esperienze italiane ed estere. L'indagine del caso veronese ha consentito di cogliere alcune tendenze evolutive a partire dai premi industriali. È stato possibile anche evidenziare il ruolo fondamentale rivestito dall’Accademia di agricoltura, arti e commercio, che fino al 1874 promosse tutte le più significative iniziative svoltesi a Verona. Un’ampia documentazione ha consentito di approfondire l’atteggiamento e la volontà degli accademici, molti dei quali erano imprenditori, per promuovere lo sviluppo economico della provincia, secondo una visione di compresenza equilibrata di agricoltura e di industria. Di grande rilievo si è rivelato anche il Concorso agrario regionale organizzato nel 1889 dal Ministero d’agricoltura industria e commercio. Fu solo sul finire del secolo che la Camera di Commercio organizzò importanti manifestazioni nel 1889 e nel 1900. Soprattutto quest’ultima spiccò per dimensioni, per complessità organizzativa e per novità. L’indagine delle esposizioni tenutesi a Verona consente in particolare di gettare un inedito sguardo alla situazione produttiva, ai settori nevralgici dell’economia locale, alle sperimentazioni e alle tecnologie adottate nei diversi comparti: se spicca l’importanza del settore agricolo, l’industria manifesta spunti di significativa vitalità, spesso sottovalutati dalla storiografia.
L'imprenditoria veronese e le esposizioni: fra tradizione e innovazione.
FERRARI, Maria Luisa
2009-01-01
Abstract
Durante l’Ottocento, le esposizioni costituirono momenti di grande importanza ed interesse sia per lo sviluppo dei settori produttivi tradizionali che per la diffusione delle innovazioni: in tal senso, come hanno dimostrato recenti studi, rivestono notevole interesse non solo le manifestazioni nazionali o “universali”, ma anche le iniziative intraprese a livello regionale e provinciale. Alla luce della storiografia e con attenzione anche alle altre esperienze italiane ed estere. L'indagine del caso veronese ha consentito di cogliere alcune tendenze evolutive a partire dai premi industriali. È stato possibile anche evidenziare il ruolo fondamentale rivestito dall’Accademia di agricoltura, arti e commercio, che fino al 1874 promosse tutte le più significative iniziative svoltesi a Verona. Un’ampia documentazione ha consentito di approfondire l’atteggiamento e la volontà degli accademici, molti dei quali erano imprenditori, per promuovere lo sviluppo economico della provincia, secondo una visione di compresenza equilibrata di agricoltura e di industria. Di grande rilievo si è rivelato anche il Concorso agrario regionale organizzato nel 1889 dal Ministero d’agricoltura industria e commercio. Fu solo sul finire del secolo che la Camera di Commercio organizzò importanti manifestazioni nel 1889 e nel 1900. Soprattutto quest’ultima spiccò per dimensioni, per complessità organizzativa e per novità. L’indagine delle esposizioni tenutesi a Verona consente in particolare di gettare un inedito sguardo alla situazione produttiva, ai settori nevralgici dell’economia locale, alle sperimentazioni e alle tecnologie adottate nei diversi comparti: se spicca l’importanza del settore agricolo, l’industria manifesta spunti di significativa vitalità, spesso sottovalutati dalla storiografia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.