Il neonato al momento della nascita presenta un sistema immunitario immaturo, non completamente sviluppato e quindi proprio per questo il bambino risulta essere più predisposto a sviluppare infezioni batteriche e virali. E’ noto che il latte materno ha azione protettiva nei confronti di eventuali infezioni; al contrario ciò che non trova ancora un completo accordo fra gli Autori è il possibile ruolo protettivo del latte materno nei confronti delle allergie dell’infanzia 2: i dati presenti sono controversi e ciò probabilmente è dovuto al fatto che l’immunoprotezione conferita dal latte umano varia molto da madre a madre. Sembra che il latte di madri allergiche abbia una composizione diversa da quello di madri non allergiche anche se al momento non si conoscono con certezza quali siano i componenti responsabili del diverso effetto che ha il latte sullo sviluppo del sistema immunitario del neonato. Tra i possibili candidati figurano citochine, acidi grassi, leucociti e immunoglobuline 3-5 Bisogna inoltre ricordare che oltre alle componenti del latte, sono molte le variabili che influenzano lo sviluppo del sistema immunitario del neonato e l’insorgere di allergie, ad esempio la durata dell’allattamento, l’età materna, la dieta della gestante, il tabagismo durante la gravidanza, l’allattamento e, in ambiente domestico, l’esposizione ad allergeni e la familiarità per malattie allergiche, soprattutto se a soffrirne è la madre5. Resta quindi aperto il dibattito sul possibile ruolo protettivo del latte materno nei confronti delle malattie atopiche e sull’esistenza o meno di differenze nella composizione del latte di madri allergiche e non allergiche. In questo studio mi sono occupata di indagare quali siano le differenze nella composizione del latte di madri allergiche e non allergiche e di vedere quale relazione ci sia tra tale composizione e lo sviluppo di dermatite nell’infanzia. La prospettiva finale è quella di ottenere dei dati sicuri sulle caratteristiche e l’influenza dell’allattamento materno sullo sviluppo di allergie, per poter forse in futuro prevenire o attenuare l’effetto di alcuni fattori di rischio e potenziare quello dei fattori protettivi.

Non disponibile

Valutazione dei livelli di TGF-β1 e IL-10 nel latte materno di madri allergiche e non allergiche

PIGOZZI, Roberta
2007-01-01

Abstract

Non disponibile
2007
TGF-β1; IL-10; latte materno; madri allergiche e non allergiche
Il neonato al momento della nascita presenta un sistema immunitario immaturo, non completamente sviluppato e quindi proprio per questo il bambino risulta essere più predisposto a sviluppare infezioni batteriche e virali. E’ noto che il latte materno ha azione protettiva nei confronti di eventuali infezioni; al contrario ciò che non trova ancora un completo accordo fra gli Autori è il possibile ruolo protettivo del latte materno nei confronti delle allergie dell’infanzia 2: i dati presenti sono controversi e ciò probabilmente è dovuto al fatto che l’immunoprotezione conferita dal latte umano varia molto da madre a madre. Sembra che il latte di madri allergiche abbia una composizione diversa da quello di madri non allergiche anche se al momento non si conoscono con certezza quali siano i componenti responsabili del diverso effetto che ha il latte sullo sviluppo del sistema immunitario del neonato. Tra i possibili candidati figurano citochine, acidi grassi, leucociti e immunoglobuline 3-5 Bisogna inoltre ricordare che oltre alle componenti del latte, sono molte le variabili che influenzano lo sviluppo del sistema immunitario del neonato e l’insorgere di allergie, ad esempio la durata dell’allattamento, l’età materna, la dieta della gestante, il tabagismo durante la gravidanza, l’allattamento e, in ambiente domestico, l’esposizione ad allergeni e la familiarità per malattie allergiche, soprattutto se a soffrirne è la madre5. Resta quindi aperto il dibattito sul possibile ruolo protettivo del latte materno nei confronti delle malattie atopiche e sull’esistenza o meno di differenze nella composizione del latte di madri allergiche e non allergiche. In questo studio mi sono occupata di indagare quali siano le differenze nella composizione del latte di madri allergiche e non allergiche e di vedere quale relazione ci sia tra tale composizione e lo sviluppo di dermatite nell’infanzia. La prospettiva finale è quella di ottenere dei dati sicuri sulle caratteristiche e l’influenza dell’allattamento materno sullo sviluppo di allergie, per poter forse in futuro prevenire o attenuare l’effetto di alcuni fattori di rischio e potenziare quello dei fattori protettivi.
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