In questo volume sono presentati i risultati di una ricerca sull’argomento della percezione del bello nel pensiero di alcuni filosofi dei secoli XVII e XVIII: Descartes, Leibniz, Locke, Du Bos, Shaftesbury, Wolff, Calepio, Hutcheson, Bodmer, Baumgarten, Meier, Hemsterhuis e Kant. In ogni capitolo gli autori considerati sono presi in esame seguendo un ordine cronologico, che ha permesso di mettere in luce l’evoluzione storica del dibattito sull’argomento scelto. Da questa ricerca risulta che comprendere come avvenga la percezione del bello implica l’analisi critica della formazione del gusto, e la domanda se sia possibile trovare un fondamento universale della bellezza. A tal fine è necessaria un’analisi della capacità stessa dell’uomo di formularsi rappresentazioni mentali che permettano di raggiungere una comprensione chiara, per quanto possibile, dell’emozione provata di fronte a ciò che è percepito come bello.
La percezione del bello da Descartes a Kant
PROCURANTI, Lucia
2009-01-01
Abstract
In questo volume sono presentati i risultati di una ricerca sull’argomento della percezione del bello nel pensiero di alcuni filosofi dei secoli XVII e XVIII: Descartes, Leibniz, Locke, Du Bos, Shaftesbury, Wolff, Calepio, Hutcheson, Bodmer, Baumgarten, Meier, Hemsterhuis e Kant. In ogni capitolo gli autori considerati sono presi in esame seguendo un ordine cronologico, che ha permesso di mettere in luce l’evoluzione storica del dibattito sull’argomento scelto. Da questa ricerca risulta che comprendere come avvenga la percezione del bello implica l’analisi critica della formazione del gusto, e la domanda se sia possibile trovare un fondamento universale della bellezza. A tal fine è necessaria un’analisi della capacità stessa dell’uomo di formularsi rappresentazioni mentali che permettano di raggiungere una comprensione chiara, per quanto possibile, dell’emozione provata di fronte a ciò che è percepito come bello.
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