Il saggio si propone di valutare la tenuta concettuale della attuale proposta della giustizia riparativa e riconciliativa, ideata come alternativa alle tradizionali modalità del punire. A tal fine si sottolinea l'essenzialità del recupero di un autentico concetto di mediazione che solo può consentire di non ridurre la riparazione penale ad un ulteriore strumento di imposizione alla società di un ordine violento. Importante al riguardo è il monito che proviene dall'antico Tribunale degli Eliasti nella cui procedura il colpevole doveva in un certo senso riconoscere quale punizione fosse giustificata al fine di riconciliare la sua soggettività con quella sociale.
Les avantages de la justice réparatrice et la saggesse du tribunal de l'Héliée
ZANUSO, Francesca
2009-01-01
Abstract
Il saggio si propone di valutare la tenuta concettuale della attuale proposta della giustizia riparativa e riconciliativa, ideata come alternativa alle tradizionali modalità del punire. A tal fine si sottolinea l'essenzialità del recupero di un autentico concetto di mediazione che solo può consentire di non ridurre la riparazione penale ad un ulteriore strumento di imposizione alla società di un ordine violento. Importante al riguardo è il monito che proviene dall'antico Tribunale degli Eliasti nella cui procedura il colpevole doveva in un certo senso riconoscere quale punizione fosse giustificata al fine di riconciliare la sua soggettività con quella sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.