I concetti di simulacro e simulazione sono utilizzati in molti studi relativi alla postmodernità per definire la continua tensione tra reale e copia presente nella nostra società. Ripercorrendo gli ambiti di applicazione del termine simulacro, si può scoprire che manca una letteratura che lo definisca in modo inequivocabile e che lo collochi in un preciso campo concettuale. Come rappresentazione ingannevole, fittizia e sincronica alla realtà, il termine simulacro rimane, quindi, avvolto in un alone di mistero, in una certa ambiguità che l’analisi semantica dimostra essere insita nel concetto stesso. Nasce da qui l’obiettivo di questo lavoro: attraversare il termine simulacro nelle sue innumerevoli sfaccettature e nelle sue componenti semantiche, così da costruirne un preciso quadro concettuale. Dopo un iniziale approfondimento dei principali studi nei quali appare questo termine e un’analisi degli elementi semantici che lo compongono, se ne propone una definizione, individuando lo spazio concettuale entro il quale si colloca e le dimensioni che lo caratterizzano. Alla luce dell’analisi teorica presentata, in questo lavoro di tesi emerge una lettura del concetto in una accezione non soltanto negativa, ma come importante categoria interpretativa delle trasformazioni in atto nella società postmoderna. Come nuova chiave di lettura della postmodernità, il simulacro può essere utilizzato per comprendere i fenomeni sociali. Come struttura in continuo divenire dei fenomeni sociali postmoderni «non è un sistema invariante di opposizioni significanti, […] non è un modello valido intemporalmente, ma rappresenta la forma tipica che assume in un dato periodo storico un sistema di determinazioni culturali» [Eco 1968:264]. Nella parte finale, questo lavoro di tesi presenta quindi una ipotesi di lettura di uno dei fenomeni sociali postmoderni attraverso l’ambito concettuale che contraddistingue il termine simulacro. Nello specifico, si è focalizzata l’attenzione sul mondo dei consumi e, in particolare, si sono applicate le dimensioni emerse dall’analisi del concetto all’ultima generazione dei luoghi di consumo.

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La dialettica del simulacro. Una ipotesi di lettura della postmodernità

VIVIANI, Debora
2008-01-01

Abstract

Non disponibile
2008
dialettica del simulacro; postmodernità
I concetti di simulacro e simulazione sono utilizzati in molti studi relativi alla postmodernità per definire la continua tensione tra reale e copia presente nella nostra società. Ripercorrendo gli ambiti di applicazione del termine simulacro, si può scoprire che manca una letteratura che lo definisca in modo inequivocabile e che lo collochi in un preciso campo concettuale. Come rappresentazione ingannevole, fittizia e sincronica alla realtà, il termine simulacro rimane, quindi, avvolto in un alone di mistero, in una certa ambiguità che l’analisi semantica dimostra essere insita nel concetto stesso. Nasce da qui l’obiettivo di questo lavoro: attraversare il termine simulacro nelle sue innumerevoli sfaccettature e nelle sue componenti semantiche, così da costruirne un preciso quadro concettuale. Dopo un iniziale approfondimento dei principali studi nei quali appare questo termine e un’analisi degli elementi semantici che lo compongono, se ne propone una definizione, individuando lo spazio concettuale entro il quale si colloca e le dimensioni che lo caratterizzano. Alla luce dell’analisi teorica presentata, in questo lavoro di tesi emerge una lettura del concetto in una accezione non soltanto negativa, ma come importante categoria interpretativa delle trasformazioni in atto nella società postmoderna. Come nuova chiave di lettura della postmodernità, il simulacro può essere utilizzato per comprendere i fenomeni sociali. Come struttura in continuo divenire dei fenomeni sociali postmoderni «non è un sistema invariante di opposizioni significanti, […] non è un modello valido intemporalmente, ma rappresenta la forma tipica che assume in un dato periodo storico un sistema di determinazioni culturali» [Eco 1968:264]. Nella parte finale, questo lavoro di tesi presenta quindi una ipotesi di lettura di uno dei fenomeni sociali postmoderni attraverso l’ambito concettuale che contraddistingue il termine simulacro. Nello specifico, si è focalizzata l’attenzione sul mondo dei consumi e, in particolare, si sono applicate le dimensioni emerse dall’analisi del concetto all’ultima generazione dei luoghi di consumo.
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