Le cellule dendritiche (DC) sono una eterogenea popolazione di cellule immunitarie derivate dal midollo osseo che hanno un ruolo importante nella regolazione della risposta immunitaria innata a numerosi antigeni, inclusi batteri e agenti virali. Le cellule dendritiche sono APC (Antigen Presenting Cell) cruciali per le risposte immunitarie innate e adattative verso gli antigeni e sono importanti anche per il mantenimento della tolleranza immunologica agli autoantigeni (Banchereau and Steinman,1998). Le DC regolano sia la qualità che la durata della risposta immunitaria e l’abilità delle DC di attivare le cellule T naive dipende dalla loro maturazione che è determinata principalmente da segnali provenienti dall’incontro con microorganismi patogeni. Una volta attivate dalle DC le cellule T possono completare la risposta immunitaria interagendo con altre cellule come le cellule B per la produzione di anticorpi, con i macrofagi per il rilascio di citochine e con le cellule bersaglio per la lisi. La maturazione delle DC da parte dei microorganismi comporta delle modificazioni che le rendono adatte all’attivazione dei linfociti T naive nei siti della risposta secondaria. In primo luogo le DC mature subiscono una forte riduzione nella capacità di catturare l’antigene a favore di una elevata e prolungata espressione dell’antigene in contesto di MHC (Major Histocompatibility Complex). I linfociti T riconoscono gli antigeni presentati in contesto di MHC e questo segnale determina la specificità della risposta per l’antigene mediata dalle cellule T, ma in assenza di un secondo segnale stimolatorio, dà luogo ad anergia (Eagar et al., 2002). Le DC mature esprimono quindi molecole di costimolazione, in particolare B7-1 (CD80) e B7-2 (CD86) che interagiscono con CD28 espresso alla superficie dei linfociti T naive inducendo la loro proliferazione. L’interazione con microorganismi patogeni induce inoltre la produzione di IL-12, da parte delle DC, che determina una polarizzazione nella differenziazione dei linfociti T CD4+ naive in linfociti Th1. I linfociti Th1 producono citochine come IFN- che induce prevalentemente risposte cellulari caratterizzate da infiammazione locale e attivazione di macrofagi che portano all’eliminazione di patogeni intracellulari.

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Dissociazione nell'espressione di IL-12 e IL-23 in cellule dendritiche umane. Ruolo nella differenziazione di Th17

BALDANI GUERRA, Barbara
2008-01-01

Abstract

not available
2008
cellule dendritiche; dissociazione
Le cellule dendritiche (DC) sono una eterogenea popolazione di cellule immunitarie derivate dal midollo osseo che hanno un ruolo importante nella regolazione della risposta immunitaria innata a numerosi antigeni, inclusi batteri e agenti virali. Le cellule dendritiche sono APC (Antigen Presenting Cell) cruciali per le risposte immunitarie innate e adattative verso gli antigeni e sono importanti anche per il mantenimento della tolleranza immunologica agli autoantigeni (Banchereau and Steinman,1998). Le DC regolano sia la qualità che la durata della risposta immunitaria e l’abilità delle DC di attivare le cellule T naive dipende dalla loro maturazione che è determinata principalmente da segnali provenienti dall’incontro con microorganismi patogeni. Una volta attivate dalle DC le cellule T possono completare la risposta immunitaria interagendo con altre cellule come le cellule B per la produzione di anticorpi, con i macrofagi per il rilascio di citochine e con le cellule bersaglio per la lisi. La maturazione delle DC da parte dei microorganismi comporta delle modificazioni che le rendono adatte all’attivazione dei linfociti T naive nei siti della risposta secondaria. In primo luogo le DC mature subiscono una forte riduzione nella capacità di catturare l’antigene a favore di una elevata e prolungata espressione dell’antigene in contesto di MHC (Major Histocompatibility Complex). I linfociti T riconoscono gli antigeni presentati in contesto di MHC e questo segnale determina la specificità della risposta per l’antigene mediata dalle cellule T, ma in assenza di un secondo segnale stimolatorio, dà luogo ad anergia (Eagar et al., 2002). Le DC mature esprimono quindi molecole di costimolazione, in particolare B7-1 (CD80) e B7-2 (CD86) che interagiscono con CD28 espresso alla superficie dei linfociti T naive inducendo la loro proliferazione. L’interazione con microorganismi patogeni induce inoltre la produzione di IL-12, da parte delle DC, che determina una polarizzazione nella differenziazione dei linfociti T CD4+ naive in linfociti Th1. I linfociti Th1 producono citochine come IFN- che induce prevalentemente risposte cellulari caratterizzate da infiammazione locale e attivazione di macrofagi che portano all’eliminazione di patogeni intracellulari.
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