Nel lavoro che qui si presenta è preso in considerazione il pensiero di Brentano ed il suo sviluppo fino al 1867, con un accenno agli anni di insegnamento di Würzburg, dal 1867 al 1873. In particolare si è cercato di dare un’accurata esposizione degli interessi, degli studi, delle letture di Brentano in gioventù, durante gli anni universitari e quelli successivi, per chiarire quali furono gli elementi che più di altri giocarono un forte ruolo nella formazione del suo pensiero. Sono stati così presi in considerazione i vari maestri ed insegnati di Brentano, tra gli altri Lasaulx, Trendelenburg e Clemens, le loro opere, a sottolineare quali furono gli argomenti che formarono il suo stesso pensiero. Sono stati poi presi in considerazione la maggior parte degli autori citati in gioventù da Brentano. A questo proposito, grazie ad un soggiorno a Graz presso il Centro per la documentazione della filosofia austriaca (FDÖP), ho potuto prendere in visione alcuni inediti di Brentano, ma soprattutto i libri da lui posseduti. Si sono così analizzati alcuni autori che giocarono un forte ruolo nella formazione del suo pensiero, in particolare Hauréau e Ribot. La tesi sostiene poi l’importanza fondamentale dell’apporto dell’aristotelismo nell’elaborazione di Brentano della sua stessa psicologia e filosofia. Parte del lavoro è infatti dedicata all’analisi dei primi due testi che Brentano dedicò ad Aristotele, Sui molteplici significati dell’essere secondo Aristotele, del 1862, e La psicologia di Aristotele, del 1867, per scorgere in essi tutti quei temi che continueranno a lavorare incessantemente nel suo pensiero e per riconoscere quella base teorica fondamentale che Brentano sviluppa nel suo confronto con Aristotele e alla quale rimarrà sempre fedele. Sono poi presi in considerazione gli altri testi prodotti da Brentano nel periodo intermedio tra queste due opere, ovvero l’articolo sulla Geschichte der kirklichen Wissenschaften, comparso nella Kirchengeschichte di Möhler, le Habilitationthesen, il suo intervento sulla filosofia di Schelling, la sua lecture su Comte, del 1869, che risalirebbe però al 1868, molti testi di storia della filosofia pubblicati postumi e databili attorno al 1867-1870. In tal senso si è avuto cura di paragonare le dottrine elaborate da Brentano in questo periodo con il pensiero ed i testi maturi, per sottolineare la sostanziale continuità di interessi e di soluzioni.

The present work concerns the thought of Brentano and its development till 1867, and it briefly takes in account the period of Würzburg. The works deals with the youth of Brentano, his teachers, i. e. Lasaulx, Trendelenburg and Clemens, and the greatest part of the author quoted by him. Thanks a stay in Graz, at the The documentation centre for the austrian philosophy, i’ve taken vision of the personal library of Brentano and some unpublished papers. Actualy i have here found interesting documents, i. e. the book of Hauréau. With this work I want to show that the thought of Aristotele is very important to understand the psychology and the philosophy of Brentano. For this reason I have analysed the first two books that Brentano wrote, On the manigfold meanings of being in Aristotle, and the Psychology of Aristotle. In this books Brentano set the theoretic grounds of his own psychology and we can also find here the most important topics of his philosophy. I have then takes into account others papers that Brentano wrote in this period, namely the Geschichte der kirklichen Wissenschaften, an article pubblished in the Kirchengeschichte of Möhler, the Habilitationthesen, his paper concerning Schelling, his lecture about Comte, and many papers about history of the philosophy, written around 1867-1870.

Il giovane Brentano ed Aristotele

BONATO, Jacopo Niccolò
2009-01-01

Abstract

The present work concerns the thought of Brentano and its development till 1867, and it briefly takes in account the period of Würzburg. The works deals with the youth of Brentano, his teachers, i. e. Lasaulx, Trendelenburg and Clemens, and the greatest part of the author quoted by him. Thanks a stay in Graz, at the The documentation centre for the austrian philosophy, i’ve taken vision of the personal library of Brentano and some unpublished papers. Actualy i have here found interesting documents, i. e. the book of Hauréau. With this work I want to show that the thought of Aristotele is very important to understand the psychology and the philosophy of Brentano. For this reason I have analysed the first two books that Brentano wrote, On the manigfold meanings of being in Aristotle, and the Psychology of Aristotle. In this books Brentano set the theoretic grounds of his own psychology and we can also find here the most important topics of his philosophy. I have then takes into account others papers that Brentano wrote in this period, namely the Geschichte der kirklichen Wissenschaften, an article pubblished in the Kirchengeschichte of Möhler, the Habilitationthesen, his paper concerning Schelling, his lecture about Comte, and many papers about history of the philosophy, written around 1867-1870.
2009
Brentano; Aristotele
Nel lavoro che qui si presenta è preso in considerazione il pensiero di Brentano ed il suo sviluppo fino al 1867, con un accenno agli anni di insegnamento di Würzburg, dal 1867 al 1873. In particolare si è cercato di dare un’accurata esposizione degli interessi, degli studi, delle letture di Brentano in gioventù, durante gli anni universitari e quelli successivi, per chiarire quali furono gli elementi che più di altri giocarono un forte ruolo nella formazione del suo pensiero. Sono stati così presi in considerazione i vari maestri ed insegnati di Brentano, tra gli altri Lasaulx, Trendelenburg e Clemens, le loro opere, a sottolineare quali furono gli argomenti che formarono il suo stesso pensiero. Sono stati poi presi in considerazione la maggior parte degli autori citati in gioventù da Brentano. A questo proposito, grazie ad un soggiorno a Graz presso il Centro per la documentazione della filosofia austriaca (FDÖP), ho potuto prendere in visione alcuni inediti di Brentano, ma soprattutto i libri da lui posseduti. Si sono così analizzati alcuni autori che giocarono un forte ruolo nella formazione del suo pensiero, in particolare Hauréau e Ribot. La tesi sostiene poi l’importanza fondamentale dell’apporto dell’aristotelismo nell’elaborazione di Brentano della sua stessa psicologia e filosofia. Parte del lavoro è infatti dedicata all’analisi dei primi due testi che Brentano dedicò ad Aristotele, Sui molteplici significati dell’essere secondo Aristotele, del 1862, e La psicologia di Aristotele, del 1867, per scorgere in essi tutti quei temi che continueranno a lavorare incessantemente nel suo pensiero e per riconoscere quella base teorica fondamentale che Brentano sviluppa nel suo confronto con Aristotele e alla quale rimarrà sempre fedele. Sono poi presi in considerazione gli altri testi prodotti da Brentano nel periodo intermedio tra queste due opere, ovvero l’articolo sulla Geschichte der kirklichen Wissenschaften, comparso nella Kirchengeschichte di Möhler, le Habilitationthesen, il suo intervento sulla filosofia di Schelling, la sua lecture su Comte, del 1869, che risalirebbe però al 1868, molti testi di storia della filosofia pubblicati postumi e databili attorno al 1867-1870. In tal senso si è avuto cura di paragonare le dottrine elaborate da Brentano in questo periodo con il pensiero ed i testi maturi, per sottolineare la sostanziale continuità di interessi e di soluzioni.
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