Die Geburt des Musilschen Essayismus aus den Formen des Essays

Nel presente contributo si indagano le fonti del saggismo musiliano che negli scritti musiliani è nel contempo un genere testuale e una tecnica di scrittura ed esistenziale che nel romanzo l’Uomo senza qualità (1930) è descritto come un atteggiamento “che richiede di considerare un oggetto da molti lati senza mai comprenderlo totalmente”. Il contributo mira proprio a ricostruire il passaggio dal saggio come genere al saggio come forma esistenziale. Musil trova dei modelli per la sua scrittura saggistica nelle forme brevi di Nietzsche, Emerson e Maeterlinck. Per lui il saggista è un ibrido che definisce con le seguenti parole: “Un uomo che anela la verità diventa studioso, un uomo che vuol far giocare la propria soggettività diventa forse scrittore; ma cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa che sta in mezzo?”. Il saggismo come atteggiamento gnoseologico richiede una verità liminare al confine fra oggettività e soggettività, scienza ed arte.