Questa raccolta di studi è dedicata a Pier Vincenzo Mengaldo in occasione dei suoi settant'anni. Vi hanno partecipato amici e allievi con il desiderio di richiamare il suo insegnamento e le sue ricerche, e insieme la varietà e l'estensione dei suoi interessi e delle sue passioni. Questo spiega l'eterogeneità dei contributi, che hanno sì un centro più denso nella storia della lingua e della letteratura italiana, ma si allargano ben volentieri ad altre discipline: l'arte, la musica, la storia, il cinema. La bibliografia di Mengaldo è, infatti, il segno evidente di una vita intera impegnata ad aprire nuove vie, a scoprire nuovi territori, spaziando dalle Origini all'ultimo Novecento. Quello che colpisce, soprattutto, è che un grande interprete dei classici abbia sentito da subito la necessità, anche di ordine morale, di affrontare la letteratura contemporanea con lo stesso rigore metodologico, delineando una 'tradizione' giusto nel suo formarsi. Ma certo non possiamo dimenticare come via via nuovi fuochi, accanto ai precedenti, siano stati accesi, e lo testimoniano generosamente i titoli anche solo degli ultimi libri: il Settecento, la critica d'arte, la letteratura francese, Di Giacomo, Leopardi, la Shoah.

"La sera" tra gli idilli, gli idilli dentro ai "Canti"

GIRARDI, Antonio
2007-01-01

Abstract

Questa raccolta di studi è dedicata a Pier Vincenzo Mengaldo in occasione dei suoi settant'anni. Vi hanno partecipato amici e allievi con il desiderio di richiamare il suo insegnamento e le sue ricerche, e insieme la varietà e l'estensione dei suoi interessi e delle sue passioni. Questo spiega l'eterogeneità dei contributi, che hanno sì un centro più denso nella storia della lingua e della letteratura italiana, ma si allargano ben volentieri ad altre discipline: l'arte, la musica, la storia, il cinema. La bibliografia di Mengaldo è, infatti, il segno evidente di una vita intera impegnata ad aprire nuove vie, a scoprire nuovi territori, spaziando dalle Origini all'ultimo Novecento. Quello che colpisce, soprattutto, è che un grande interprete dei classici abbia sentito da subito la necessità, anche di ordine morale, di affrontare la letteratura contemporanea con lo stesso rigore metodologico, delineando una 'tradizione' giusto nel suo formarsi. Ma certo non possiamo dimenticare come via via nuovi fuochi, accanto ai precedenti, siano stati accesi, e lo testimoniano generosamente i titoli anche solo degli ultimi libri: il Settecento, la critica d'arte, la letteratura francese, Di Giacomo, Leopardi, la Shoah.
2007
9788884502230
Leopardi; idilli; "struttura del libro"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/334693
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