In questo articolo prendo in considerazione un aspetto della filosofia rosminiana che riguarda la ricerca di una callologia, che pone una stretta correlazione tra la verità e la bellezza. La “Bellezza” è definita da Rosmini come la figlia primogenita della Sapienza e per questo è «l’ordine della stessa verità» . Tuttavia come dalla verità diversificano le cose vere, così dalla bellezza si differenziano le cose belle, e il genio dell’arte «lasciando quasi le cose belle liba da esse la pura Bellezza, così lasciando stare le cose vere sfiora da esse la pura Verità» . Da ciò risultano le prime due leggi delle arti liberali: «che l’oggetto loro sia bellezza, e che il modo onde viene espresso sia verisimiglianza» . Rosmini come vedremo chiama verità «l’idea esemplare delle cose: la quale viene partecipata dalle cose (esistenti) per la similitudine che hanno con la medesima» e bellezza «l’ordine della verità nelle cose».
Bellezza e verità secondo Antonio Rosmini
PROCURANTI, Lucia
2009-01-01
Abstract
In questo articolo prendo in considerazione un aspetto della filosofia rosminiana che riguarda la ricerca di una callologia, che pone una stretta correlazione tra la verità e la bellezza. La “Bellezza” è definita da Rosmini come la figlia primogenita della Sapienza e per questo è «l’ordine della stessa verità» . Tuttavia come dalla verità diversificano le cose vere, così dalla bellezza si differenziano le cose belle, e il genio dell’arte «lasciando quasi le cose belle liba da esse la pura Bellezza, così lasciando stare le cose vere sfiora da esse la pura Verità» . Da ciò risultano le prime due leggi delle arti liberali: «che l’oggetto loro sia bellezza, e che il modo onde viene espresso sia verisimiglianza» . Rosmini come vedremo chiama verità «l’idea esemplare delle cose: la quale viene partecipata dalle cose (esistenti) per la similitudine che hanno con la medesima» e bellezza «l’ordine della verità nelle cose».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.