Il saggio affronta la necessità di uscire dall' apparente (in realtà maschile, v. uso non marcato del maschile) neutralità del linguaggio adottato anche nel mondo della scuola, e di sessuare la lingua per sostenere le bambine e le giovani donne nella loro esistenza simbolica, come soggetti del proprio discorso, entro consapute relazioni di alterità e di somiglianza.
L’uno che diventa due. Linguaggio e differenza sessuale: tracce per una pedagogia della lingua
PIUSSI, Anna Maria
1989-01-01
Abstract
Il saggio affronta la necessità di uscire dall' apparente (in realtà maschile, v. uso non marcato del maschile) neutralità del linguaggio adottato anche nel mondo della scuola, e di sessuare la lingua per sostenere le bambine e le giovani donne nella loro esistenza simbolica, come soggetti del proprio discorso, entro consapute relazioni di alterità e di somiglianza.File in questo prodotto:
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