La peste fa affiorare le diverse trame del potere, quegli aspetti giurisdicenti e disciplinanti che in tempi di non calamità appaiono talvolta impliciti, indeterminati, anche opacizzati dalla configurazione politica tipica dell’antico regime che vede la sovrapposizione di più attori giurisdizionali nello stesso territorio. Questo assunto può essere una valida chiave di lettura per esaminare i processi di legittimazione del potere che si verificarono in una determinata realtà in tempo di peste. Partendo da queste considerazioni il saggio prende in esame le controversie relative alle competenze dell’ufficio di sanità sorte nel XVII secolo tra le principali autorità della città di Trento, cioè il principe vescovo e il magistrato consolare.
Confini giurisdizionali in tempo di epidemia. L'ufficio di sanità di Trento tra potere cittadino e potere principesco nel Seicento
GARBELLOTTI, Marina
2009-01-01
Abstract
La peste fa affiorare le diverse trame del potere, quegli aspetti giurisdicenti e disciplinanti che in tempi di non calamità appaiono talvolta impliciti, indeterminati, anche opacizzati dalla configurazione politica tipica dell’antico regime che vede la sovrapposizione di più attori giurisdizionali nello stesso territorio. Questo assunto può essere una valida chiave di lettura per esaminare i processi di legittimazione del potere che si verificarono in una determinata realtà in tempo di peste. Partendo da queste considerazioni il saggio prende in esame le controversie relative alle competenze dell’ufficio di sanità sorte nel XVII secolo tra le principali autorità della città di Trento, cioè il principe vescovo e il magistrato consolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.