La Regola d’oro (“Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”) merita oggi un’attenzione filosofica particolare, poiché essa contiene virtualmente in sé tutte le forme di comando per altri, poiché essa dice della ‘qualità’ buona della relazione tra noi. Siamo sempre più destinati a essere, insieme, tutti amici possibili e tutti possibili nemici; anche di noi stessi. Ma come essere possibili amici? La Regola d’oro porta a parola, nella sua bella formulazione, l’indicazione, semplice e radicale, delle dinamiche dell’umana amicizia, meglio di quanto non accada ad altri principi della ragion pratica. Perciò può essere considerata una cifra emergente dell’universalità etica, di cui è diventato altrettanto universale il bisogno. L'articolo indaga sull'assenza nella tradizione islamica (al contrario di quanto accade nell'Ebraismo e nel Cristianesimo) di una formulazione esplicita della Regola d'oro, mostrando però come l'Islam recuperi per altra via un fondamento etico dall'identica valenza fondativa universale.

La regola d’oro nell’Islam. Le ragioni di un’assenza

CHIURCO, CARLO
2005-01-01

Abstract

La Regola d’oro (“Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”) merita oggi un’attenzione filosofica particolare, poiché essa contiene virtualmente in sé tutte le forme di comando per altri, poiché essa dice della ‘qualità’ buona della relazione tra noi. Siamo sempre più destinati a essere, insieme, tutti amici possibili e tutti possibili nemici; anche di noi stessi. Ma come essere possibili amici? La Regola d’oro porta a parola, nella sua bella formulazione, l’indicazione, semplice e radicale, delle dinamiche dell’umana amicizia, meglio di quanto non accada ad altri principi della ragion pratica. Perciò può essere considerata una cifra emergente dell’universalità etica, di cui è diventato altrettanto universale il bisogno. L'articolo indaga sull'assenza nella tradizione islamica (al contrario di quanto accade nell'Ebraismo e nel Cristianesimo) di una formulazione esplicita della Regola d'oro, mostrando però come l'Islam recuperi per altra via un fondamento etico dall'identica valenza fondativa universale.
2005
9788834311585
Islam; Islamic ethics; Golden rule
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