W. Porzig è il primo linguista a mettere in rilievo, nell’articolo Wesenhafte Bedeutungsbeziehungen del 1934, fenomeni lessicali di natura sintagmatica che egli definisce elementare Bedeutungsfelder ovvero, in Das Wunder der Sprache (1950), syntaktische Felder. Nell’approccio teorico di W. Porzig i “campi sintattici” sono costituiti da almeno due unità lessicali appartenenti a campi semantici paradigmatici, concepiti come paradigmi in distribuzione. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta e soprattutto negli anni Sessanta, le relazioni lessicali paradigmatiche e sintagmatiche studiate da W. Porzig vengono prese in considerazione con rinnovato interesse sotto denominazioni differenti e secondo ottiche diverse. Il concetto di W. Porzig di “campo semantico paradigmatico” risulta, per esempio, correlato ai concetti di range in McIntosh (1961) e lexical set in Halliday (1966), elaborati nell’ambito del contestualismo britannico, a quelli di semantisch-syntaktischer Hof in Grebe (1966) e di Klasse in Coseriu (1967), teorizzati nell’ambito della lessicologia strutturalista tedesca, e al concetto di classi di oggetti in Gross (1994a, 1994b, 1995, 2005), quest’ultimo sviluppato nell’ambito della linguistica informatica [cfr. anche Guenthner (1998)]. Anche la definizione di wesenhafte Bedeutungsbeziehung risulta correlata a concetti elaborati nell’ambito del contestualismo britannico, della lessicologia tedesca strutturalista degli anni Sessanta, del generativismo e della più recente linguistica informatica. In sostanza, alla luce di ricerche condotte attualmente nella linguistica, si può affermare che alcuni concetti sviluppati in passato, come quelli di campo paradigmatico o sintagmatico, risultano a tutt’oggi un valido strumento di indagine per il linguista.
Syntagmatische lexikalische Beziehungen und Objektklassen im Gegenwartsdeutsch
CANTARINI, Sibilla
2009-01-01
Abstract
W. Porzig è il primo linguista a mettere in rilievo, nell’articolo Wesenhafte Bedeutungsbeziehungen del 1934, fenomeni lessicali di natura sintagmatica che egli definisce elementare Bedeutungsfelder ovvero, in Das Wunder der Sprache (1950), syntaktische Felder. Nell’approccio teorico di W. Porzig i “campi sintattici” sono costituiti da almeno due unità lessicali appartenenti a campi semantici paradigmatici, concepiti come paradigmi in distribuzione. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta e soprattutto negli anni Sessanta, le relazioni lessicali paradigmatiche e sintagmatiche studiate da W. Porzig vengono prese in considerazione con rinnovato interesse sotto denominazioni differenti e secondo ottiche diverse. Il concetto di W. Porzig di “campo semantico paradigmatico” risulta, per esempio, correlato ai concetti di range in McIntosh (1961) e lexical set in Halliday (1966), elaborati nell’ambito del contestualismo britannico, a quelli di semantisch-syntaktischer Hof in Grebe (1966) e di Klasse in Coseriu (1967), teorizzati nell’ambito della lessicologia strutturalista tedesca, e al concetto di classi di oggetti in Gross (1994a, 1994b, 1995, 2005), quest’ultimo sviluppato nell’ambito della linguistica informatica [cfr. anche Guenthner (1998)]. Anche la definizione di wesenhafte Bedeutungsbeziehung risulta correlata a concetti elaborati nell’ambito del contestualismo britannico, della lessicologia tedesca strutturalista degli anni Sessanta, del generativismo e della più recente linguistica informatica. In sostanza, alla luce di ricerche condotte attualmente nella linguistica, si può affermare che alcuni concetti sviluppati in passato, come quelli di campo paradigmatico o sintagmatico, risultano a tutt’oggi un valido strumento di indagine per il linguista.File | Dimensione | Formato | |
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