Il rapporto padre-figlia come strategia di innalzamento sociale: esempi dalla drammaturgia di Augier e Dumas fils

Nel corso del diciannovesimo secolo la divisione dei ruoli fra i sessi, per quel che concerne l’allevamento e l’educazione dei figli, viene influenzata da una combinazione di fattori sociali e di correnti ideologiche – illuministe in un primo tempo, romantiche e liberali poi. Salvaguardare la virtù della prole per tutelarne un’ideale felicità costituisce il principio fondamentale attorno a cui ruota il legame padre-figlia; una declinazione del tema in cui la drammaturgia di Dumas fils gioca un ruolo decisamente dominante su quella di Augier. La situazione si presenta invece in modo pressoché inverso se il motivo della protezione viene fuso con il tema cardine di tutta la drammaturgia borghese del secondo Ottocento: la question de l’argent. L’affarismo senza scrupoli non sembra trovare una possibile conciliazione con la costruzione di una famiglia borghese modello a meno che non si sia in grado di tenere a freno l’ambizione, coniugandola con una certa generosità o una maggiore attenzione al versante affettivo. Contro la fascinazione del denaro subita dai padri e l’inevitabile conseguente sacrificio delle figlie sia Augier che Dumas fils non sembrano trovare altra alternativa che fare appello agli affetti familiari: all’amore, in primis, ma soprattutto al sentimento dell’onore, legge suprema della loro morale.