L’intenso e prolungato processo di concentrazione bancaria che ha caratterizzato tutti i principali sistemi creditizi a partire dai primi anni ’80 ha avuto come principale conseguenza la formazione di un numero relativamente ristretto di grandi gruppi bancari e finanziari. Questi, sia negli Stati Uniti che in Europa, hanno rapidamente assunto posizioni di dominio non solo nei mercati domestici, ma nella maggior parte dei grandi business globalizzati, alimentando un continuo e crescente processo di innovazione. Nel corso del lungo ciclo positivo conclusosi con l’avvio della crisi sub-prime essi hanno assunto dimensioni cospicue in termini non solo di attività totali e volume d’affari, ma anche di strutture e presenza territoriale, divenendo protagonisti indiscussi del mercato finanziario. Nella successiva fase di crisi, molti di essi sono stati interessati da gravissime difficoltà gestionali, che hanno portato a profonde trasformazioni delle loro strutture; ne sono nate ulteriori importanti aggregazioni per finalità di salvataggio, ma anche drastici ridimensionamenti delle attività esercitate e significative cessioni di assets. Il tutto con un forte coinvolgimento delle pubbliche autorità ed un notevole impegno in termini di spesa pubblica. Se l’esistenza stessa dei grandi gruppi bancari non appare al momento in discussione, le vicende della crisi hanno però indotto a riflettere sulla razionalità e sull’efficienza delle macro-aggregazioni che ad essi hanno dato vita, così come sulle finalità perseguite, sulla coerenza degli assetti strategici e sul ruolo svolto dal management. In base a ciò, il presente lavoro si propone di contribuire al dibattito sul fenomeno della concentrazione finanziaria, focalizzando l’attenzione sui processi che hanno dato origine ai grandi gruppi bancari, sugli obiettivi perseguiti mediante queste vaste aggregazioni e sulle implicazioni derivanti dall’estrema complessità strategico-organizzativa degli stessi. In Appendice il volume contiene una serie di schede che sintetizzano l’origine e l’evoluzione dei maggiori gruppi bancari statunitensi ed europei.

I grandi gruppi bancari: formazione, sviluppo e crisi.

BOTTIGLIA, Roberto
2009-01-01

Abstract

L’intenso e prolungato processo di concentrazione bancaria che ha caratterizzato tutti i principali sistemi creditizi a partire dai primi anni ’80 ha avuto come principale conseguenza la formazione di un numero relativamente ristretto di grandi gruppi bancari e finanziari. Questi, sia negli Stati Uniti che in Europa, hanno rapidamente assunto posizioni di dominio non solo nei mercati domestici, ma nella maggior parte dei grandi business globalizzati, alimentando un continuo e crescente processo di innovazione. Nel corso del lungo ciclo positivo conclusosi con l’avvio della crisi sub-prime essi hanno assunto dimensioni cospicue in termini non solo di attività totali e volume d’affari, ma anche di strutture e presenza territoriale, divenendo protagonisti indiscussi del mercato finanziario. Nella successiva fase di crisi, molti di essi sono stati interessati da gravissime difficoltà gestionali, che hanno portato a profonde trasformazioni delle loro strutture; ne sono nate ulteriori importanti aggregazioni per finalità di salvataggio, ma anche drastici ridimensionamenti delle attività esercitate e significative cessioni di assets. Il tutto con un forte coinvolgimento delle pubbliche autorità ed un notevole impegno in termini di spesa pubblica. Se l’esistenza stessa dei grandi gruppi bancari non appare al momento in discussione, le vicende della crisi hanno però indotto a riflettere sulla razionalità e sull’efficienza delle macro-aggregazioni che ad essi hanno dato vita, così come sulle finalità perseguite, sulla coerenza degli assetti strategici e sul ruolo svolto dal management. In base a ciò, il presente lavoro si propone di contribuire al dibattito sul fenomeno della concentrazione finanziaria, focalizzando l’attenzione sui processi che hanno dato origine ai grandi gruppi bancari, sugli obiettivi perseguiti mediante queste vaste aggregazioni e sulle implicazioni derivanti dall’estrema complessità strategico-organizzativa degli stessi. In Appendice il volume contiene una serie di schede che sintetizzano l’origine e l’evoluzione dei maggiori gruppi bancari statunitensi ed europei.
2009
9788814145698
concentrazioni bancarie; crisi sub prime; grandi gruppi bancari
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