La «Vita Petri Damiani», opera di Giovanni da Lodi, è una testimonianza d’eccezione per comprendere quale fu la ricezione immediata dell’eredità damianea nella comunità eremitica di Fonte Avellana e quali le direttrici principali, scelte in quel luogo, per trasmettere alle generazioni successive la preziosa memoria del maestro. A dieci anni dalla morte del Damiani, nel 1082, troviamo Giovanni da Lodi priore a Fonte Avellana e, a partire dall’anno 1104, le fonti lo ricordano come vescovo di Gubbio.
Tratti della spiritualità damianea nella testimonianza agiografica di Giovanni da Lodi
FERRARINI, Edoardo
2009-01-01
Abstract
La «Vita Petri Damiani», opera di Giovanni da Lodi, è una testimonianza d’eccezione per comprendere quale fu la ricezione immediata dell’eredità damianea nella comunità eremitica di Fonte Avellana e quali le direttrici principali, scelte in quel luogo, per trasmettere alle generazioni successive la preziosa memoria del maestro. A dieci anni dalla morte del Damiani, nel 1082, troviamo Giovanni da Lodi priore a Fonte Avellana e, a partire dall’anno 1104, le fonti lo ricordano come vescovo di Gubbio.File in questo prodotto:
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