Immergendosi nella vasta e articolata produzione di Astrid Lindgren non si può non essere colpiti dalla sensazione che la natura rappresenti in essa qualcosa di più di una costante, fino a diventare una vera e propria protagonista, una protagonista che dimostra aspetti e caratteristiche peculiari eppure versatili. E' innegabile che da sempre poeti e romanzieri hanno trovato nel paesaggio fonte di ispirazione e topoi narrativi, di conseguenza per comprendere l'evoluzione di questa tematica nella produzione lindgreniana appare opportuno considerare il background letterario con cui essa si trova a confrontarsi.
La voce della natura tra il sublime e la quiete
SILVA, Roberta
2008-01-01
Abstract
Immergendosi nella vasta e articolata produzione di Astrid Lindgren non si può non essere colpiti dalla sensazione che la natura rappresenti in essa qualcosa di più di una costante, fino a diventare una vera e propria protagonista, una protagonista che dimostra aspetti e caratteristiche peculiari eppure versatili. E' innegabile che da sempre poeti e romanzieri hanno trovato nel paesaggio fonte di ispirazione e topoi narrativi, di conseguenza per comprendere l'evoluzione di questa tematica nella produzione lindgreniana appare opportuno considerare il background letterario con cui essa si trova a confrontarsi.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.