Celebre manifesto del Rinascimento giuridico francese, l'"Antitribonian" rappresenta uno snodo cruciale nella riflessione di François Hotman, offrendosi, al contempo, quale laboratorio concettuale del suo più celebre, e di poco successivo, trattato politico, la "Francogallia" (1573), e quale risultante della sua raffinata ricerca metodologica, inaugurata con la pubblicazione del meno noto, ma non meno interessante, "Iurisconsultus" (1559). Ed è con particolare riferimento al contributo di Hotman alla soluzione della diffusa querelle intorno al rinnovamento degli studi giuridici ed all’urgenza di porre le solide basi di un moderno 'ordo iuris' che si ripercorrere la densa lezione dell’"Antitribonian", non senza interrogarsi sulle ragioni del suo perdurante fascino nella storia del pensiero giuridico moderno e contemporaneo. Ragioni che certamente trovano fondamento sia nell’indiscusso rigore delle argomentazioni che lo sostanziano, così come asseverate da autorevoli riferimenti dottrinali e sostenute da una scelta serie di 'exempla', sia nell’abile impiego di uno stile espositivo pungente e provocatorio, dal quale emergono, senza forzature, l’evidenza e la verità di quelle stesse argomentazioni.
Hotman "iconoclasta": diritto e storia nell'"Antitribonian" (1567)
PEDRAZZA GORLERO, Cecilia
2008-01-01
Abstract
Celebre manifesto del Rinascimento giuridico francese, l'"Antitribonian" rappresenta uno snodo cruciale nella riflessione di François Hotman, offrendosi, al contempo, quale laboratorio concettuale del suo più celebre, e di poco successivo, trattato politico, la "Francogallia" (1573), e quale risultante della sua raffinata ricerca metodologica, inaugurata con la pubblicazione del meno noto, ma non meno interessante, "Iurisconsultus" (1559). Ed è con particolare riferimento al contributo di Hotman alla soluzione della diffusa querelle intorno al rinnovamento degli studi giuridici ed all’urgenza di porre le solide basi di un moderno 'ordo iuris' che si ripercorrere la densa lezione dell’"Antitribonian", non senza interrogarsi sulle ragioni del suo perdurante fascino nella storia del pensiero giuridico moderno e contemporaneo. Ragioni che certamente trovano fondamento sia nell’indiscusso rigore delle argomentazioni che lo sostanziano, così come asseverate da autorevoli riferimenti dottrinali e sostenute da una scelta serie di 'exempla', sia nell’abile impiego di uno stile espositivo pungente e provocatorio, dal quale emergono, senza forzature, l’evidenza e la verità di quelle stesse argomentazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.