In questo saggio il problema della fondazione dell’aritmetica secondo Kant viene esaminato tenendo conto delle indicazioni kantiane sul ruolo del tempo e della memoria, con riferimento alla prima e alla seconda edizione della Critica della ragion pura, alla Critica del Giudizio e all’Antropologia. Affinché sia possibile l’operazione del contare è infatti necessario il decorso del tempo, ed è richiesta una “memoria trascendentale” attiva, indipendente dalla volontà.
Tempo e memoria nella fondazione kantiana della matematica
MORETTO, Antonio
2004-01-01
Abstract
In questo saggio il problema della fondazione dell’aritmetica secondo Kant viene esaminato tenendo conto delle indicazioni kantiane sul ruolo del tempo e della memoria, con riferimento alla prima e alla seconda edizione della Critica della ragion pura, alla Critica del Giudizio e all’Antropologia. Affinché sia possibile l’operazione del contare è infatti necessario il decorso del tempo, ed è richiesta una “memoria trascendentale” attiva, indipendente dalla volontà.File in questo prodotto:
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