La legge delega n. 30 e il decreto legislativo n. 276 del 2003 realizzano modifiche imponenti e ridisegnano molti dei tratti caratteristici del diritto del lavoro. Si moltiplicano a dismisura le tipologie contrattuali e i soggetti presenti nel mercato del lavoro; si avvia una trasmigrazione del diritto del lavoro verso il diritto dei privati e dei commerci; si dà prevalenza alle ragioni dell'impresa anziché al lavoratore come soggetto socialmente sottoprotetto. Il tutto è attuato con un livello estremamente basso di tecnica giuridica e legislativa, violazioni della delega ricevuta, contrasti con l'ordinamento comunitario, una portata quasi illimitata dei varchi aperti, simultanee e inattese modificazioni già in sede di manovra finanziaria.
Lavori e precarietà, il rovescio del lavoro
GOTTARDI, Donata Maria Assunta;
2004-01-01
Abstract
La legge delega n. 30 e il decreto legislativo n. 276 del 2003 realizzano modifiche imponenti e ridisegnano molti dei tratti caratteristici del diritto del lavoro. Si moltiplicano a dismisura le tipologie contrattuali e i soggetti presenti nel mercato del lavoro; si avvia una trasmigrazione del diritto del lavoro verso il diritto dei privati e dei commerci; si dà prevalenza alle ragioni dell'impresa anziché al lavoratore come soggetto socialmente sottoprotetto. Il tutto è attuato con un livello estremamente basso di tecnica giuridica e legislativa, violazioni della delega ricevuta, contrasti con l'ordinamento comunitario, una portata quasi illimitata dei varchi aperti, simultanee e inattese modificazioni già in sede di manovra finanziaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.