Trasformazioni urbane e igiene nell’industrializzazione ottocentesca di Verona, Vicenza e Padova

Nel corso del XIX secolo la costruzione della città igienico-sanitaria porta un radicale rinnovamento di varie infrastrutture urbane con interventi di grande impegno economico. Si tratta di un cambiamento epocale nel modo di concepire, rappresentare ed elaborare culturalmente il nesso tra città e natura eminentemente in rapporto alla tutela della salute pubblica. Il saggio, esaminando la realtà di tre significativi capoluoghi del Veneto: Verona, Vicenza e Padova, ripercorre le fasi dell’avvio della modernizzazione e della trasformazione urbana secondo dettami igienico-sanitari. Tale processo si caratterizza per la gradualità e la precocità degli interventi che prendono avvio già nella prima metà dell’Ottocento e che conoscono un’accelerazione decisiva negli ultimi decenni del secolo. Il rinnovamento procede attraverso una radicale riorganizzazione delle modalità d’uso delle risorse naturali, a partire dalla ricostruzione dei circuiti di adduzione ed emissione delle acque fino alla copertura dei suoli, alla gestione dei rifiuti e alla collocazione delle attività produttive “insalubri”. L’iniziativa pubblica guida interventi e investimenti, determina la localizzazione dei nuovi impianti igienico-sanitari e la loro distanza dal centro abitato, in tal modo tratteggia un’area di proiezione diretta della città sul territorio circostante, ove l’installazione - attuata o prevista - di infrastrutture modificherà fortemente sia i rapporti tra gli spazi sia le loro modalità d’uso.