Lo studio del vetro antico in Italia Settentrionale sta vivendo un momento di grande interesse per la sistematica edizione di corpora come quelli relativi alle collezioni museali del Veneto a cura del Comitato Italiano del Vetro o di opere catalogiche di grande livello oppure di contributi specifici all’interno della pubblicazione di scavi e ricerche condotte da Soprintendenze ed Università. In particolare questo studio si concentra sulla diffusione di materiali di età romana lavorati con la tecnica del vetro a mosaico , considerato un bene di lusso che suscitò tanta curiosità fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando frammenti anche piccoli invasero il mercato antiquario. La tecnica vede l’accostamento di pezzi e bacchette prelavorate e colorate di forme diverse poi fuse insieme a formare disegni di vario tipo :per quanto concerne la diffusione dei rinvenimenti nei contesti sia abitativi che funerari dell’Italia Settentrionale si è ipotizzata l’esistenza di una produzione nord italica accanto a quella centro italica ed ellenistica dalla quale peraltro deriva. Aquileia è considerato centro di localizzazione di officine che producevano anche vetri a mosaico diffusi in diverse versioni e forme in contesti vicini al sito in particolare lungo la costa dalmata nelle necropoli zaratine in Slovenia e a nord nel Magdalensberg.L’altro probabile centro di produzione o forse di smistamento di tali prodotti potrebbe essere Adria, luogo di rinvenimento di pezzi straordinari in contesti sicuri.

Ritrovamenti e diffusione dei vetri a mosaico nell'Italia settentrionale in età romana

FACCHINI, Giuliana Maria
2007-01-01

Abstract

Lo studio del vetro antico in Italia Settentrionale sta vivendo un momento di grande interesse per la sistematica edizione di corpora come quelli relativi alle collezioni museali del Veneto a cura del Comitato Italiano del Vetro o di opere catalogiche di grande livello oppure di contributi specifici all’interno della pubblicazione di scavi e ricerche condotte da Soprintendenze ed Università. In particolare questo studio si concentra sulla diffusione di materiali di età romana lavorati con la tecnica del vetro a mosaico , considerato un bene di lusso che suscitò tanta curiosità fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando frammenti anche piccoli invasero il mercato antiquario. La tecnica vede l’accostamento di pezzi e bacchette prelavorate e colorate di forme diverse poi fuse insieme a formare disegni di vario tipo :per quanto concerne la diffusione dei rinvenimenti nei contesti sia abitativi che funerari dell’Italia Settentrionale si è ipotizzata l’esistenza di una produzione nord italica accanto a quella centro italica ed ellenistica dalla quale peraltro deriva. Aquileia è considerato centro di localizzazione di officine che producevano anche vetri a mosaico diffusi in diverse versioni e forme in contesti vicini al sito in particolare lungo la costa dalmata nelle necropoli zaratine in Slovenia e a nord nel Magdalensberg.L’altro probabile centro di produzione o forse di smistamento di tali prodotti potrebbe essere Adria, luogo di rinvenimento di pezzi straordinari in contesti sicuri.
2007
888675230X
VETRI; MOSAICO; ITALIA SETTENTRIONALE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/309653
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