Il saggio analizza la figura del giocatore d’azzardo in due trattati didattico-moraleggianti di stampo gesuitico e in una commedia di Antonio Mira de Amescua, sottolineando, in particolare, i tratti caratteriali, i comportamenti maniacali, ma anche la carica sovversiva della sua caratteristica alienazione, non priva di malizia, che lo accomunano alla figura del folle-sciocco di erasmiana memoria. I vizi e i peccati del giocatore incallito, immerso nell’ozio e nell’oblio dei suoi principali obblighi morali verso Stato, Chiesa e famiglia, diventano quasi diabolici nelle violente invettive della prosa gesuitica, tesa ad arginare, con il terrore, comportamenti antisociali che minano nel profondo il precario equilibrio della società dell’epoca, mentre nel teatro coevo, la cura dal demone del gioco è conseguita con sottili strategie psicologiche e con la forza corrosiva dell’ironia e del riso.
Follia e gioco d'azzardo nel Seicento spagnolo: un ritratto semiserio del "tahùr" barocco, tra censura e divertimento
GALLO, Antonella
2006-01-01
Abstract
Il saggio analizza la figura del giocatore d’azzardo in due trattati didattico-moraleggianti di stampo gesuitico e in una commedia di Antonio Mira de Amescua, sottolineando, in particolare, i tratti caratteriali, i comportamenti maniacali, ma anche la carica sovversiva della sua caratteristica alienazione, non priva di malizia, che lo accomunano alla figura del folle-sciocco di erasmiana memoria. I vizi e i peccati del giocatore incallito, immerso nell’ozio e nell’oblio dei suoi principali obblighi morali verso Stato, Chiesa e famiglia, diventano quasi diabolici nelle violente invettive della prosa gesuitica, tesa ad arginare, con il terrore, comportamenti antisociali che minano nel profondo il precario equilibrio della società dell’epoca, mentre nel teatro coevo, la cura dal demone del gioco è conseguita con sottili strategie psicologiche e con la forza corrosiva dell’ironia e del riso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.