La scelta delle fonti di finanziamento più idonee a garantire uno sviluppo equilibrato dell’impresa rappresenta da sempre uno degli aspetti di maggiore interesse nell’ambito della finanza aziendale. Molti contributi teorici hanno tradizionalmente attribuito un’attenzione particolare all’individuazione della combinazione ottimale delle fonti di finanziamento. La preferenza accordata a determinate fonti di finanziamento rispetto ad altre è riconducibile a una pluralità di fattori, aventi origine sia interna, sia esterna all’impresa. La struttura finanziaria di un’impresa tende infatti a configurarsi diversamente in relazione agli assetti proprietari, al tipo di attività svolta, alla fase del ciclo di vita e alle caratteristiche del fabbisogno finanziario, nonché alla classe dimensionale dell’impresa stessa. Con riferimento ai fattori di tipo esterno, la combinazione assunta dalle fonti di finanziamento aziendali presenta invece legami con l’evoluzione storica che ha contraddistinto un paese, con la morfologia del sistema finanziario e con l’evoluzione del ciclo economico. In relazione alla pluralità delle cause che influiscono sulla configurazione assunta dalla struttura finanziaria, un aspetto degno di interesse è dunque rappresentato dalle relazioni che intercorrono tra la morfologia del sistema finanziario e le scelte di finanziamento aziendali. Sulla base di tali considerazioni, il presente lavoro si è posto l’obiettivo di concentrare l’attenzione sulle peculiarità delle scelte in termini di fonti di finanziamento attuate da imprese operanti in sistemi finanziari che presentano differenti strutture, riservando un particolare interesse al caso italiano. A tale scopo, l’analisi è stata effettuata ponendo a confronto sia alcuni tra i principali Paesi appartenenti all’Area dell’euro, sia l’Area dell’euro stessa con gli Stati Uniti d’America e il Giappone.
Le scelte di finanziamento delle imprese: un'analisi comparata
DE CRESCENZO, Veronica
2006-01-01
Abstract
La scelta delle fonti di finanziamento più idonee a garantire uno sviluppo equilibrato dell’impresa rappresenta da sempre uno degli aspetti di maggiore interesse nell’ambito della finanza aziendale. Molti contributi teorici hanno tradizionalmente attribuito un’attenzione particolare all’individuazione della combinazione ottimale delle fonti di finanziamento. La preferenza accordata a determinate fonti di finanziamento rispetto ad altre è riconducibile a una pluralità di fattori, aventi origine sia interna, sia esterna all’impresa. La struttura finanziaria di un’impresa tende infatti a configurarsi diversamente in relazione agli assetti proprietari, al tipo di attività svolta, alla fase del ciclo di vita e alle caratteristiche del fabbisogno finanziario, nonché alla classe dimensionale dell’impresa stessa. Con riferimento ai fattori di tipo esterno, la combinazione assunta dalle fonti di finanziamento aziendali presenta invece legami con l’evoluzione storica che ha contraddistinto un paese, con la morfologia del sistema finanziario e con l’evoluzione del ciclo economico. In relazione alla pluralità delle cause che influiscono sulla configurazione assunta dalla struttura finanziaria, un aspetto degno di interesse è dunque rappresentato dalle relazioni che intercorrono tra la morfologia del sistema finanziario e le scelte di finanziamento aziendali. Sulla base di tali considerazioni, il presente lavoro si è posto l’obiettivo di concentrare l’attenzione sulle peculiarità delle scelte in termini di fonti di finanziamento attuate da imprese operanti in sistemi finanziari che presentano differenti strutture, riservando un particolare interesse al caso italiano. A tale scopo, l’analisi è stata effettuata ponendo a confronto sia alcuni tra i principali Paesi appartenenti all’Area dell’euro, sia l’Area dell’euro stessa con gli Stati Uniti d’America e il Giappone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.