“Attaquons l’Italie”, è l’invito con cui Etienne Félix Hénin, chargé d’affaires della Francia a Venezia chiude il suo dispaccio al Ministero delle Affaires Etrangères di Parigi, il 23 giugno 1792. L’invito è accompagnato da alcuni projets de campagne, ricchi di notizie sul territorio, le vie di comunicazione, le difficoltà che si possono incontrare, la consistenza delle truppe nemiche, ecc. Quei progetti, inediti, oggi conservati presso il Dépôt de la Guerre di Vincennes – falcone “M 1137 Italie” – vengono riproposti in questa pubblicazione. Non aggiungono molto alla conoscenza delle iniziative militari del governo di Parigi, ma la completano con dettagli curiosi e ricchi d’interesse. Dimostrano che l’attacco alla Serenissima, che rientrava nel più vasto piano di una guerra all’Austria, era stato preventivato fin dalla primavera-estate del 1792, ben cinque anni prima di Campoformio; e lasciano intravedere, tra le righe, le difficoltà in mezzo alle quali si dibatteva il governo di Parigi all’indomani della dichiarazione di guerra, con scontri tra opposte fazioni, dimissioni di ministri, brucianti sconfitte militari, voci di tradimenti e complotti …
La Campagne d’Italie. Dai Projets di E.F Hénin alla guerra alla Serenissima. Le Testimonianze inedite del Dépôt de la Guerre(1792-1797)
DAL CORSO, Mario
2005-01-01
Abstract
“Attaquons l’Italie”, è l’invito con cui Etienne Félix Hénin, chargé d’affaires della Francia a Venezia chiude il suo dispaccio al Ministero delle Affaires Etrangères di Parigi, il 23 giugno 1792. L’invito è accompagnato da alcuni projets de campagne, ricchi di notizie sul territorio, le vie di comunicazione, le difficoltà che si possono incontrare, la consistenza delle truppe nemiche, ecc. Quei progetti, inediti, oggi conservati presso il Dépôt de la Guerre di Vincennes – falcone “M 1137 Italie” – vengono riproposti in questa pubblicazione. Non aggiungono molto alla conoscenza delle iniziative militari del governo di Parigi, ma la completano con dettagli curiosi e ricchi d’interesse. Dimostrano che l’attacco alla Serenissima, che rientrava nel più vasto piano di una guerra all’Austria, era stato preventivato fin dalla primavera-estate del 1792, ben cinque anni prima di Campoformio; e lasciano intravedere, tra le righe, le difficoltà in mezzo alle quali si dibatteva il governo di Parigi all’indomani della dichiarazione di guerra, con scontri tra opposte fazioni, dimissioni di ministri, brucianti sconfitte militari, voci di tradimenti e complotti …I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.