È lecito per un fedele danzare? È il tema di una riflessione morale che, misurandosi con pratiche sociali del ballo via via diverse, ha accompagnato la storia delle chiese cristiane dalle origini fino ai giorni nostri. A partire dalla teologia e dalla predicazione medievali, una tappa fondamentale di quella riflessione si sviluppa fra e nelle diverse confessioni e varietà nazionali del cristianesimo postriformato. Il confronto fra pubblici accusatori e avvocati difensori della danza è serrato: si combatte una battaglia di citazioni e argomentazioni che tendono a elidersi le une con le altre. A che cosa assomigliavano le danze di allora: a quella pia improvvisata da Davide davanti all’arca, oppure a quella seducente e sciagurata di Salomè al banchetto di Erode? Il contesto in cui si svolgevano queste dispute è quella stessa civiltà del rinascimento in cui il ballo aveva raggiunto piena maturità estetica e le danze di società erano diventate scuola quotidiana dove si apprendevano le buone maniere. I medici ne apprezzavano il valore come esercizio fisico, mentre viaggiatori incuriositi ne scoprivano la frequenza fra i selvaggi.

Davide o Salomè? Il dibattito europeo sulla danza nella prima età moderna

ARCANGELI, Alessandro
2000-01-01

Abstract

È lecito per un fedele danzare? È il tema di una riflessione morale che, misurandosi con pratiche sociali del ballo via via diverse, ha accompagnato la storia delle chiese cristiane dalle origini fino ai giorni nostri. A partire dalla teologia e dalla predicazione medievali, una tappa fondamentale di quella riflessione si sviluppa fra e nelle diverse confessioni e varietà nazionali del cristianesimo postriformato. Il confronto fra pubblici accusatori e avvocati difensori della danza è serrato: si combatte una battaglia di citazioni e argomentazioni che tendono a elidersi le une con le altre. A che cosa assomigliavano le danze di allora: a quella pia improvvisata da Davide davanti all’arca, oppure a quella seducente e sciagurata di Salomè al banchetto di Erode? Il contesto in cui si svolgevano queste dispute è quella stessa civiltà del rinascimento in cui il ballo aveva raggiunto piena maturità estetica e le danze di società erano diventate scuola quotidiana dove si apprendevano le buone maniere. I medici ne apprezzavano il valore come esercizio fisico, mentre viaggiatori incuriositi ne scoprivano la frequenza fra i selvaggi.
2000
9788883340062
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/300494
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