L’analisi svolta sottolinea i principali riflessi economico-aziendali derivati dallo sviluppo delle tecniche di utilizzo del conto, il cui lento, ma progressivo, affinamento ha condotto alla graduale separazione concettuale tra metodo e sistema contabile, favorendo lo sviluppo, nell'ambito delle diverse impostazioni teoriche delineatesi, di differenti concezioni sistemiche. Particolare attenzione è stata dedicata all'affermazione della scrittura doppia o "metodo italiano", alla quale è legato l'avvento del cosiddetto periodo "contabilista", iniziato dopo la formalizzazione paciolana e culminato con l'elaborazione della teoria cinquecontista di matrice francese. Ampio spazio è stato dedicato all'analisi delle diverse alternative alla scrittura doppia formulate, nel corso del tempo, in opposizione al "metodo italiano", tra le quali spicca quella avanzata, sul finire del Settecento, dall'inglese Edward Thomas Jones, tesa ad indurre al definitivo abbandono della scrittura doppia in favore del "nuovo metodo" magnificato per le sue presunte doti di semplicità applicativa e di trasparenza espositiva. La parte conclusiva del lavoro esamina il cruciale passaggio dalla concezione giuridico-personalistica su cui si era attestato, per retaggio storico, lo studio dei fenomeni aziendali e delle problematiche contabili ad essi collegate, alla più evoluta e rivoluzionaria teorica dei conti a valore, che favorì in maniera determinante la definitiva affermazione dell'impostazione contabile sistemica.
Dai metodi contabili alla concettualizzazione dei sistemi
CORSI, Corrado
2004-01-01
Abstract
L’analisi svolta sottolinea i principali riflessi economico-aziendali derivati dallo sviluppo delle tecniche di utilizzo del conto, il cui lento, ma progressivo, affinamento ha condotto alla graduale separazione concettuale tra metodo e sistema contabile, favorendo lo sviluppo, nell'ambito delle diverse impostazioni teoriche delineatesi, di differenti concezioni sistemiche. Particolare attenzione è stata dedicata all'affermazione della scrittura doppia o "metodo italiano", alla quale è legato l'avvento del cosiddetto periodo "contabilista", iniziato dopo la formalizzazione paciolana e culminato con l'elaborazione della teoria cinquecontista di matrice francese. Ampio spazio è stato dedicato all'analisi delle diverse alternative alla scrittura doppia formulate, nel corso del tempo, in opposizione al "metodo italiano", tra le quali spicca quella avanzata, sul finire del Settecento, dall'inglese Edward Thomas Jones, tesa ad indurre al definitivo abbandono della scrittura doppia in favore del "nuovo metodo" magnificato per le sue presunte doti di semplicità applicativa e di trasparenza espositiva. La parte conclusiva del lavoro esamina il cruciale passaggio dalla concezione giuridico-personalistica su cui si era attestato, per retaggio storico, lo studio dei fenomeni aziendali e delle problematiche contabili ad essi collegate, alla più evoluta e rivoluzionaria teorica dei conti a valore, che favorì in maniera determinante la definitiva affermazione dell'impostazione contabile sistemica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.