Lo sviluppo dell'impresa sociale a partire dalla metà degli anni Ottanta e la crescente presenza di organizzazioni a governo femminile mostrano che esistono realtà che hanno risvegliato altri sensi dell'intraprendere. Nascono quindi imprese che riattivano un significato pre-moderno della nozione di economico, vale a dire quella matrice affettiva del fare-essere impresa già presente nell'Europa medievale e che è stata drasticamente ridotta dalla logica economicistica. Sono organizzazioni connotate da una responsabilità sociale e da una marcata dimensione di autorialità, perché il senso dell'intraprendere emerge dalla combinazione di spinte soggettive e relazioni di vita associata, rivelandosi in narrazioni, di testi scritti collettivamente che si concretizzano in creazioni sociali. Le autrici e gli autori di questi testi sociali sono personaggi - simili a quelli delle fiabe - che perseguono bisogni e necessità non disgiunte da una ricerca di felicità e dal desiderio di bellezza. Li incontriamo nei movimenti della cura, nel lavoro di quartiere, nella creazione sociale in assenza di diritti. Ci mostrano una politica più elementare, resa possibile - forse - da altri sensi risvegliati.

Imprese d'amore e di denaro - Creazione sociale e filosofia della formazione

DE VITA, Antonietta
2004-01-01

Abstract

Lo sviluppo dell'impresa sociale a partire dalla metà degli anni Ottanta e la crescente presenza di organizzazioni a governo femminile mostrano che esistono realtà che hanno risvegliato altri sensi dell'intraprendere. Nascono quindi imprese che riattivano un significato pre-moderno della nozione di economico, vale a dire quella matrice affettiva del fare-essere impresa già presente nell'Europa medievale e che è stata drasticamente ridotta dalla logica economicistica. Sono organizzazioni connotate da una responsabilità sociale e da una marcata dimensione di autorialità, perché il senso dell'intraprendere emerge dalla combinazione di spinte soggettive e relazioni di vita associata, rivelandosi in narrazioni, di testi scritti collettivamente che si concretizzano in creazioni sociali. Le autrici e gli autori di questi testi sociali sono personaggi - simili a quelli delle fiabe - che perseguono bisogni e necessità non disgiunte da una ricerca di felicità e dal desiderio di bellezza. Li incontriamo nei movimenti della cura, nel lavoro di quartiere, nella creazione sociale in assenza di diritti. Ci mostrano una politica più elementare, resa possibile - forse - da altri sensi risvegliati.
2004
8881071665
Imprese sociali; creazione sociale; denaro; relazioni
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