Tiberio Deciani, grande professore di diritto a Padova nel terzo quarto del Cinquecento e famoso giurista consulente, decide di rispondere ad Alciato il quale aveva motivato il suo rifiuto di pubblicare i propri consilia affermando trattarsi di un genere letterario destituito di qualsiasi scientificità, poiché i giuristi consulenti, rinnegando ogni criterio di probità ed onestà, stendono i loro responsi a favore dei committenti, stravolgendo all'occorrenza il significato dei testi normativi. Deciani rifiuta tale censura e rivendica l'obbligo del giurista di rispondere secondo verità al quesito posto, dettando una serie di regole deontologiche volte ad evitare la mercificazione della professione legale.

Teoria e prassi nel maturo diritto comune: la giurisprudenza consulente nel pensiero di Tiberio Deciani

ROSSI, Giovanni
2004-01-01

Abstract

Tiberio Deciani, grande professore di diritto a Padova nel terzo quarto del Cinquecento e famoso giurista consulente, decide di rispondere ad Alciato il quale aveva motivato il suo rifiuto di pubblicare i propri consilia affermando trattarsi di un genere letterario destituito di qualsiasi scientificità, poiché i giuristi consulenti, rinnegando ogni criterio di probità ed onestà, stendono i loro responsi a favore dei committenti, stravolgendo all'occorrenza il significato dei testi normativi. Deciani rifiuta tale censura e rivendica l'obbligo del giurista di rispondere secondo verità al quesito posto, dettando una serie di regole deontologiche volte ad evitare la mercificazione della professione legale.
2004
9788884201737
Deciani; consilia; Alciato
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/25104
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact