Attraverso l'analisi di opere di autori del XV secolo (Leon Battista Alberti) e del XVI secolo (Giovanni Nevizzano, André Tiraqueau, Francesco Guicciardini) si è inteso verificare il costante ed importante ricorso alle opere aristoteliche in pieno Rinascimento, con particolare riguardo alla Politica, all'Etica a Nicomaco e all'Economico. Gli autori analizzati, tra cui alcuni giuristi, mostrano di condividire appieno le teorie politiche ed economiche di Aristotele sul parallelismo tra famiglia e stato e sulla organizzazione familiare imperniata sulla supremazia del marito, motivata con la inferiorità psico-fisica della donna. La novità consiste nell'aver indagato in questa direzione facendo oggetto di analisi le opere di giuristi, solitamente ignorate dalla storiografia, e nell'aver dimostrato la persistente centralità dell'insegnamento aristotelico in campo politico ed economico.
La tradizione politica aristotelica nel Rinascimento europeo: tra "familia" e "civitas"
ROSSI, Giovanni
2004-01-01
Abstract
Attraverso l'analisi di opere di autori del XV secolo (Leon Battista Alberti) e del XVI secolo (Giovanni Nevizzano, André Tiraqueau, Francesco Guicciardini) si è inteso verificare il costante ed importante ricorso alle opere aristoteliche in pieno Rinascimento, con particolare riguardo alla Politica, all'Etica a Nicomaco e all'Economico. Gli autori analizzati, tra cui alcuni giuristi, mostrano di condividire appieno le teorie politiche ed economiche di Aristotele sul parallelismo tra famiglia e stato e sulla organizzazione familiare imperniata sulla supremazia del marito, motivata con la inferiorità psico-fisica della donna. La novità consiste nell'aver indagato in questa direzione facendo oggetto di analisi le opere di giuristi, solitamente ignorate dalla storiografia, e nell'aver dimostrato la persistente centralità dell'insegnamento aristotelico in campo politico ed economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.