Nella panoramica italiana degli strumenti lessicografici di linguistica si trovano diverse opere di differente estensione, entità e struttura, di cui due indigene, CARDONA [1988], opera individuale e BECCARIA [1996], opera collettiva, e altre due invece, DUBOIS et al. [1979 e succ. ed.] e CRYSTAL [1993] a cura di P.M. Bertinetto , come traduzioni dai rispettivi originali francese e inglese. Il presente lavoro, come quinto strumento di lessicografia, è di nuovo una traduzione, ma dall´originale tedesco. Tuttavia quest´opera presenta alcune caratteristiche strutturali che la differenziano dagli altri lessici di linguistica oggi a disposizione. Le singole voci sono corredate da un apparato bibliografico, che tiene conto dei risultati bibliografici confluiti nell´edizione inglese del 1996 e tedesca del 2002, nonché di un aggiornamento specifico relativo alla bibliografia italiana. Tale arricchimento bibliografico si riflette qua e là nella formulazione di certi articoli, corredati dai contributi della ricerca “indigena” sui vari argomenti trattati. Un´ulteriore particolarità è data dalla presenza di articoli relativi alle lingue del mondo. Al proposito è interessante mettere in rilievo alcuni aspetti. Le denominazioni di alcune lingue o gruppi linguistici oscillano di opera in opera. Le abbreviazioni bibliografiche dei glottonomi, di solito citati in lingua inglese, che si ritrovano in opere di uso biblioteconomico a scopo classificatorio, in forma di codici di lingue sono state fissate sulla base di norme internazionali (ISO :::. Relativamente alle discusse attribuzioni di rapporti filo-genetici, soprattutto nell´ambito amerindio, si riportano nell´edizione italiana, laddove opportuno, altre proposte di affiliazione, anche sulla scorta di recenti studi di specialisti italiani. La bibliografia italiana relativa a panoramiche sulle lingue del mondo è estremamente scarna; non esistono repertori in lingua. Nell´ordine alfabetico si trovano i rimandi al raggruppamento superiore di tutte le lingue citate nell´opera (es. komi →uralico, lingue uraliche), senza la pretesa di essere stati esaustivi nello spoglio complessivo. Infine si è corredato questo lavoro, che si può intendere anche come strumento metalinguistico, di una duplice concordanza di termini linguistici, oltre a quella inglese-tedesco presente nell´edizione tedesca, rispettivamente una inglese-italiano, l´altra tedesco-italiano, per consentire al lettore italiano un veloce reperimento del corrispondente termine nella propria lingua. Alcuni termini che sono in uso nella tradizione terminologica italiana come prestiti dall´inglese o dal tedesco, vengono contrassegnati in grassetto nelle rispettive concordanze. 2. Alcune differenze dall´edizione tedesca La presente opera mostra alcune differenze strutturali rispetto all´edizione tedesca: - si è scelto di non riportare le voci dettagliate relative alla dialettologia tedesca, e così anche le rispettive cartine linguistiche. Il lettore interessato le può consultare nell´originale in copertina alla fine del volume. Tuttavia non si sono sostituite le stesse con equivalenti voci sulla dialettologia italiana, in quanto l´intenzione non è quella di produrre un lessico di linguistica e dialettologia italiana, della quale comunque sono stati integrati i rimandi bibliografici. - Le concordanze terminologiche sono state costruite rispettivamente sull´inglese e sul tedesco per facilitare il lettore nel ritrovamento dell´equivalente italiano. Viceversa il termine corrispondente inglese e/o tedesco, raramente francese, viene riportato spesso in parentesi accanto alla voce italiana, soprattutto laddove la diversità etimologica lo rendeva necessario. - La terza e maggiore differenza si trova nell´arricchimento dell´apparato bibliografico tramite le specifiche indicazioni bibliografiche italiane. - Infine non si sono riportate la tabella della matrice delle consonanti tedesche, la loro classificazione articolatoria, lo schema relativo ai prestiti nel lessico tedesco, nonché l´albero genealogico dello sviluppo delle lingue germaniche nella cornice delle lingue indoeuropee. 3. Terminologia Per quanto possibile si è cercato di usare una terminologia italiana, nonostante alcune voci, date le tradizioni di studio, siano entrate nell´uso terminologico italiano come prestiti tecnici. Per alcuni termini come ingl. nesting, ted. Einnistung, ovvero ingl. nested construction, ted. eingeschachtelte Konstruktion, si propone rispettivamente la traduzione “annidamento”, “costruzione annidata”, mentre per termini (metaforici) quali ingl. pied piping ted. Rattenfängerkonstruktion si propone la resa con “rimorchiamento”. Nell´operazione di adattamento molti esempi, presi dalle lingue di riferimento, cioè dall´inglese o dal tedesco, sono stati sostituiti da corrispondenti o equivalenti italiani. Inoltre si è cercato in generale di affiancare l´italiano come lingua di riferimento e di introdurre, dove opportuno, esempi dalle lingue classiche. Proprio nell´atto di ripensamento e trasposizione di un lessico dal tedesco all´italiano si avverte come il livello di elaborazione e creazione metalinguistica accompagni costantemente il lavoro di un linguista. 4. Bibliografia Come già si notava precedentemente, a piede di ogni articolo si trova una bibliografia di varia estensione. Uno dei compiti principali dell´opera italiana è stato quello dell´aggiornamento bibliografico. A tale fine si è creata un´apposita banca dati di supporto del software Endnote, versione 4 e successive, che solo per la bibliografia italiana comprende circa 3500 entrate. E´evidente che la raccolta bibliografica rappresenta solo un inizio all´interno di una cernita di bibliografie degli ultimi dieci anni, ed i suoi risultati non possono e non vogliono essere esaustivi, ma solo indicativi. La raccolta bibliografica costituisce un progetto indipendente, che comporta una mole di lavoro notevole . In questo senso non si può fare altro che appellarsi alla collaborazione dei lettori che, in qualità di specialisti o interessati, vogliano segnalare ulteriori titoli. Si fa presente inoltre che, per contenere la mole cartacea del lavoro, si sono operate delle scelte sia nell´introduzione di titoli italiani, sia nel mantenimento della bibliografia presente dell´edizione tedesca.

Lessico di linguistica fondato da H. Bußmann traduzione italiana, adattamento e revisione a cura di Paola Cotticelli Kurras

COTTICELLI, Paola
2007-01-01

Abstract

Nella panoramica italiana degli strumenti lessicografici di linguistica si trovano diverse opere di differente estensione, entità e struttura, di cui due indigene, CARDONA [1988], opera individuale e BECCARIA [1996], opera collettiva, e altre due invece, DUBOIS et al. [1979 e succ. ed.] e CRYSTAL [1993] a cura di P.M. Bertinetto , come traduzioni dai rispettivi originali francese e inglese. Il presente lavoro, come quinto strumento di lessicografia, è di nuovo una traduzione, ma dall´originale tedesco. Tuttavia quest´opera presenta alcune caratteristiche strutturali che la differenziano dagli altri lessici di linguistica oggi a disposizione. Le singole voci sono corredate da un apparato bibliografico, che tiene conto dei risultati bibliografici confluiti nell´edizione inglese del 1996 e tedesca del 2002, nonché di un aggiornamento specifico relativo alla bibliografia italiana. Tale arricchimento bibliografico si riflette qua e là nella formulazione di certi articoli, corredati dai contributi della ricerca “indigena” sui vari argomenti trattati. Un´ulteriore particolarità è data dalla presenza di articoli relativi alle lingue del mondo. Al proposito è interessante mettere in rilievo alcuni aspetti. Le denominazioni di alcune lingue o gruppi linguistici oscillano di opera in opera. Le abbreviazioni bibliografiche dei glottonomi, di solito citati in lingua inglese, che si ritrovano in opere di uso biblioteconomico a scopo classificatorio, in forma di codici di lingue sono state fissate sulla base di norme internazionali (ISO :::. Relativamente alle discusse attribuzioni di rapporti filo-genetici, soprattutto nell´ambito amerindio, si riportano nell´edizione italiana, laddove opportuno, altre proposte di affiliazione, anche sulla scorta di recenti studi di specialisti italiani. La bibliografia italiana relativa a panoramiche sulle lingue del mondo è estremamente scarna; non esistono repertori in lingua. Nell´ordine alfabetico si trovano i rimandi al raggruppamento superiore di tutte le lingue citate nell´opera (es. komi →uralico, lingue uraliche), senza la pretesa di essere stati esaustivi nello spoglio complessivo. Infine si è corredato questo lavoro, che si può intendere anche come strumento metalinguistico, di una duplice concordanza di termini linguistici, oltre a quella inglese-tedesco presente nell´edizione tedesca, rispettivamente una inglese-italiano, l´altra tedesco-italiano, per consentire al lettore italiano un veloce reperimento del corrispondente termine nella propria lingua. Alcuni termini che sono in uso nella tradizione terminologica italiana come prestiti dall´inglese o dal tedesco, vengono contrassegnati in grassetto nelle rispettive concordanze. 2. Alcune differenze dall´edizione tedesca La presente opera mostra alcune differenze strutturali rispetto all´edizione tedesca: - si è scelto di non riportare le voci dettagliate relative alla dialettologia tedesca, e così anche le rispettive cartine linguistiche. Il lettore interessato le può consultare nell´originale in copertina alla fine del volume. Tuttavia non si sono sostituite le stesse con equivalenti voci sulla dialettologia italiana, in quanto l´intenzione non è quella di produrre un lessico di linguistica e dialettologia italiana, della quale comunque sono stati integrati i rimandi bibliografici. - Le concordanze terminologiche sono state costruite rispettivamente sull´inglese e sul tedesco per facilitare il lettore nel ritrovamento dell´equivalente italiano. Viceversa il termine corrispondente inglese e/o tedesco, raramente francese, viene riportato spesso in parentesi accanto alla voce italiana, soprattutto laddove la diversità etimologica lo rendeva necessario. - La terza e maggiore differenza si trova nell´arricchimento dell´apparato bibliografico tramite le specifiche indicazioni bibliografiche italiane. - Infine non si sono riportate la tabella della matrice delle consonanti tedesche, la loro classificazione articolatoria, lo schema relativo ai prestiti nel lessico tedesco, nonché l´albero genealogico dello sviluppo delle lingue germaniche nella cornice delle lingue indoeuropee. 3. Terminologia Per quanto possibile si è cercato di usare una terminologia italiana, nonostante alcune voci, date le tradizioni di studio, siano entrate nell´uso terminologico italiano come prestiti tecnici. Per alcuni termini come ingl. nesting, ted. Einnistung, ovvero ingl. nested construction, ted. eingeschachtelte Konstruktion, si propone rispettivamente la traduzione “annidamento”, “costruzione annidata”, mentre per termini (metaforici) quali ingl. pied piping ted. Rattenfängerkonstruktion si propone la resa con “rimorchiamento”. Nell´operazione di adattamento molti esempi, presi dalle lingue di riferimento, cioè dall´inglese o dal tedesco, sono stati sostituiti da corrispondenti o equivalenti italiani. Inoltre si è cercato in generale di affiancare l´italiano come lingua di riferimento e di introdurre, dove opportuno, esempi dalle lingue classiche. Proprio nell´atto di ripensamento e trasposizione di un lessico dal tedesco all´italiano si avverte come il livello di elaborazione e creazione metalinguistica accompagni costantemente il lavoro di un linguista. 4. Bibliografia Come già si notava precedentemente, a piede di ogni articolo si trova una bibliografia di varia estensione. Uno dei compiti principali dell´opera italiana è stato quello dell´aggiornamento bibliografico. A tale fine si è creata un´apposita banca dati di supporto del software Endnote, versione 4 e successive, che solo per la bibliografia italiana comprende circa 3500 entrate. E´evidente che la raccolta bibliografica rappresenta solo un inizio all´interno di una cernita di bibliografie degli ultimi dieci anni, ed i suoi risultati non possono e non vogliono essere esaustivi, ma solo indicativi. La raccolta bibliografica costituisce un progetto indipendente, che comporta una mole di lavoro notevole . In questo senso non si può fare altro che appellarsi alla collaborazione dei lettori che, in qualità di specialisti o interessati, vogliano segnalare ulteriori titoli. Si fa presente inoltre che, per contenere la mole cartacea del lavoro, si sono operate delle scelte sia nell´introduzione di titoli italiani, sia nel mantenimento della bibliografia presente dell´edizione tedesca.
2007
8876949593
metalinguaggio della linguistica; storia della linguistica; lessicografia; lessicologia; glottonimi; livelli di analisi
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/240596
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact