L’intensificazione della concorrenza nel settore assicurativo ha richiesto una ridefinizione delle strategie competitive ed una conseguente rivisitazione degli assetti organizzativi e di governance maggiormente funzionali ad un governo delle compagnie orientato verso l’efficienza, la competitività e la produzione di valore per gli azionisti. Una particolare importanza assume in tale ambito la definizione e l’implementazione di adeguati meccanismi operativi e, in particolare di un adeguato ed efficiente sistema di controlli interno capace di individuare, misurare e monitorare i rischi (tradizionali e non) ai quali è esposta la compagnia. Tale impostazione appare condivisa dalle stesse Autorità di Vigilanza che pongono sempre maggiore attenzione agli assetti organizzativi degli intermediari finanziari e si orientano sempre più nel senso della validazione di strumenti e tecniche di autoanalisi e controllo dei rischi sviluppate internamente al fine di garantire una sana e prudente gestione degli intermediari e, per tale via, l’efficienza, la stabilità e la trasparenza del sistema finanziario nel suo complesso. L’idea di fondo sulla quale si basa l’analisi del presente lavoro è quindi che il sistema di controlli interni rappresenti, da un lato un imprescindibile, se pur indiretto, strumento funzionale agli obiettivi perseguiti dalle Autorità di Vigilanza e dall’altro, sotto il profilo gestionale, un fattore critica di successo per le compagnie al fine di fronteggiare efficacemente l’accresciuta competizione. A tale fine, si procederà a definire in modo più specifico cosa si intenda – a livello dottrinale – per sistema di controlli interni, ad individuarne gli obiettivi e gli elementi che lo caratterizzano, per passare in seguito, con specifico riferimento al settore assicurativo, all’individuazione delle fonti normative e regolamentari che ne impongono l’adozione. Successivamente si propone uno schema logico-concettuale di riferimento per l’interpretazione dei sistemi di controllo interni nelle imprese di assicurazione, coerente con quanto disciplinato dalla circolare Isvap 366 del 3 marzo 1999. Chiude il lavoro l’esposizione dei principali risultati di una verifica empirica – priva di ambizioni di significatività statistica – sullo stato attuale dei sistemi di controllo interni di un campione delle principali imprese di assicurazione italiane.
I controlli interni nelle imprese di assicurazione
PICHLER, Flavio
2003-01-01
Abstract
L’intensificazione della concorrenza nel settore assicurativo ha richiesto una ridefinizione delle strategie competitive ed una conseguente rivisitazione degli assetti organizzativi e di governance maggiormente funzionali ad un governo delle compagnie orientato verso l’efficienza, la competitività e la produzione di valore per gli azionisti. Una particolare importanza assume in tale ambito la definizione e l’implementazione di adeguati meccanismi operativi e, in particolare di un adeguato ed efficiente sistema di controlli interno capace di individuare, misurare e monitorare i rischi (tradizionali e non) ai quali è esposta la compagnia. Tale impostazione appare condivisa dalle stesse Autorità di Vigilanza che pongono sempre maggiore attenzione agli assetti organizzativi degli intermediari finanziari e si orientano sempre più nel senso della validazione di strumenti e tecniche di autoanalisi e controllo dei rischi sviluppate internamente al fine di garantire una sana e prudente gestione degli intermediari e, per tale via, l’efficienza, la stabilità e la trasparenza del sistema finanziario nel suo complesso. L’idea di fondo sulla quale si basa l’analisi del presente lavoro è quindi che il sistema di controlli interni rappresenti, da un lato un imprescindibile, se pur indiretto, strumento funzionale agli obiettivi perseguiti dalle Autorità di Vigilanza e dall’altro, sotto il profilo gestionale, un fattore critica di successo per le compagnie al fine di fronteggiare efficacemente l’accresciuta competizione. A tale fine, si procederà a definire in modo più specifico cosa si intenda – a livello dottrinale – per sistema di controlli interni, ad individuarne gli obiettivi e gli elementi che lo caratterizzano, per passare in seguito, con specifico riferimento al settore assicurativo, all’individuazione delle fonti normative e regolamentari che ne impongono l’adozione. Successivamente si propone uno schema logico-concettuale di riferimento per l’interpretazione dei sistemi di controllo interni nelle imprese di assicurazione, coerente con quanto disciplinato dalla circolare Isvap 366 del 3 marzo 1999. Chiude il lavoro l’esposizione dei principali risultati di una verifica empirica – priva di ambizioni di significatività statistica – sullo stato attuale dei sistemi di controllo interni di un campione delle principali imprese di assicurazione italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.