Nel saggio si argomenta sulla forza persuasiva e condizionante dei mezzi di comunicazione di massa, in particolare del cinema. Si mostra come agli esordi dell'Aids (primi anni Ottanta) anche nei film in cui si parlava della nuova sindrome prevalessero il sensazionalismo, la spettacolarizzazione, la disinformazione. Nella seconda parte del saggio si argomenta, sempre appoggiandosi su immagini filmiche, sulle modalità più congrue da adottare nei confronti di persone sieropositive e di ammalati di Aids, ponendo l'enfasi sulla capacità di ascolto. Nella terza parte si dà spazio ad autori di cinema che hanno saputo comunicare con efficacia poetica quale tipo di atteggiamento occorra adottare con le persone suindicate: l'intuizione e la sensibilità ne risultano esaltate.
Utilizzabilità per fini formativi delle immagini di sieropositività e di Aids conclamata nel cinema
AGOSTI, Alberto
2004-01-01
Abstract
Nel saggio si argomenta sulla forza persuasiva e condizionante dei mezzi di comunicazione di massa, in particolare del cinema. Si mostra come agli esordi dell'Aids (primi anni Ottanta) anche nei film in cui si parlava della nuova sindrome prevalessero il sensazionalismo, la spettacolarizzazione, la disinformazione. Nella seconda parte del saggio si argomenta, sempre appoggiandosi su immagini filmiche, sulle modalità più congrue da adottare nei confronti di persone sieropositive e di ammalati di Aids, ponendo l'enfasi sulla capacità di ascolto. Nella terza parte si dà spazio ad autori di cinema che hanno saputo comunicare con efficacia poetica quale tipo di atteggiamento occorra adottare con le persone suindicate: l'intuizione e la sensibilità ne risultano esaltate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.